Trapani, serve una svolta. E’ ancora crisi di risultati
Momento di crisi a Trapani? Stando ai numeri verrebbe da dire sì. I granata ai nastri di partenza del girone I erano annoverati nella lista di quelle squadre che poteva lottare per la zona alta della classifica. E invece si trovano invischiati a centro gruppo con soli quattordici punti conquistati in dodici giornate.
Nell’ultima giornata i granata hanno rimediato un k.o. sul campo del Castrovillari, portando a quota sette il conto delle gare senza successo. Infatti dal 24 ottobre ad oggi sono arrivati soltanto risultati deludenti: 3 sconfitte e 4 pareggi. Eppure il cammino dei siciliani non era così impervio.
Il Trapani ha incontrato negli ultimi turni compagini che gravitano ad di sotto della dodicesima posizione, eccezion fatta per Acireale e Cittanova. Proprio in quelle gare sulla carta più semplici la piazza trapanese si sarebbe aspettata risultati maggiormente incoraggianti.
A questo punto neanche il cambio in panchina sembra aver dato attualmente la sterzata decisiva. Anzi proprio con Ivan Moschella, esonerato dopo lo 0-0 col Giarre, sono arrivate le uniche tre vittorie in campionato. Bottino magrissimo per le ambizioni del Trapani che vede allontanarsi sempre di più la vetta.
Sono 18 i punti di distacco dalla Gelbison capolista che nel match precedente ha addirittura sconfitto nel derby campano la Cavese. Senza un’inversione di rotta per i granata sarà complicato anche raggiungere un posto nei playoff. La dirigenza già in queste settimane si sta guardando intorno alla ricerca di possibili colpi di mercato non appena inizierà la sessione invernale.
Occorre urgentemente un centravanti da doppia cifra perché si posso pensare di risalire la china incanalando risultati utili consecutivi. Intanto, prima di piombare sul mercato bisogna tornare a conquistare i tre punti che scarseggiano dal 20 ottobre, 4-1 al “Provinciale” con la Polisportiva Santa Maria. Domenica prossima la sfida casalinga con il San Luca per tentare di invertire la rotta.