Trapani, Criaco: “Amareggiato perché potevamo vincere con l’Acireale”
Nella classica conferenza stampa post partita Leo Criaco, allenatore del Trapani, è apparso deluso e amareggiato per lo 0-0 con l’Acireale. Nel recupero della quarta giornata del girone I, fra le mura amiche del “Provinciale”, i granata hanno fallito ancora l’appuntamento col successo.
I tre punti, infatti, mancano dal 20 ottobre: un roboante 4-1 con la Polisportiva Santa Maria. Da quel momento in poi i siciliani hanno collezionato soltanto tre pareggi e addirittura una sconfitta. Un cammino non certamente prospero viste le ambizioni della società e della stessa piazza, la quale acclama a gran voce il salto di categoria.
Il commento generale sulla gara
“E’ stata una partita maschia, ben interpretata da entrambe le squadre. Nei singoli episodi potevamo essere più fortunati, perché abbiamo avuto le occasioni per vincerla. C’è il rammarico ma quando non si vince si è sempre in torto”.
Centrocampo a due: soluzione più giusta?
“I nostri centrocampisti tatticamente non hanno il compito di inserirsi. Può sembrare dall’esterno che siamo in inferiorità numerica ma non è così. Vitolo e Bonfiglio scalano sulla linea dei centrocampisti andando a rinforzare il reparto. Quindi siamo sempre quattro contro tre. Per ora continuiamo con questo abito tattico”.
Il ruolo del nuovo arrivato Olivera
“Sull’impostazione della manovra Oliveira ha fatto quello che gli ho chiesto. Cioè essere il mediano del centrocampo a due”.
Quinta gara senza successo. Classifica deficitaria per le ambizioni
“Anche se non arrivano i risultati la squadra c’è, è viva. Riusciamo sempre creare palle gol perché la nostra squadra è stata costruita per andare sull’esterno e mettere la sfera in mezzo. Contro l’Acireale questo si è visto meno perché loro erano schierati a cinque dietro ma contro il Biancavilla sono fioccate le opportunità”.
Un rigore sbagliato e un’occasione clamorosa fallita: troppa pressione sulle spalle dei ragazzi?
“E’ normale ci siano tensioni quando non si fanno risultati e non si riesce a segnare. Chi vuole giocare o allenare in queste piazze importanti deve cercare di trovare sempre il giusto equilibrio. Sappiamo qual è il nostro obiettivo e vogliamo portarlo a termine”.