La Trapani calcistica, e non solo, piange la scomparsa di Vittorio Morace. L’ex presidente dei granata aveva 81 anni ed era malato da tempo. Viveva in Spagna del 2016 e la notizia della sua morte è arrivata poco fa.
Chiamato simpaticamente dai trapanesi “Il Comandante”, Morace si è reso protagonista di quattro anni ad altissimi livelli da presidente con l’approdo storico in Serie B e il sogno Serie A quasi raggiunto. Dal 2019 non è più al comando del Trapani a causa delle sue condizioni fisiche non ottimali.
Vittorio Morace era un imprenditore napoletano arrivato a Trapani nel 1993, quando fondò Ustica Lines. L’attività consisteva in trasporti veloci per passeggeri via mare da e per la Sicilia. Nel 2005 iniziò ad interessarsi al mondo del calcio e rilevò il club granata da Antonino Birrittella.
L’imprenditore classe 1941 riuscì a salvare la squadra della città da una grande crisi e l’ha portata ad una svolta storica. Nella stagione 2012/2013 il Trapani vince il campionato di Lega Pro Prima Divisione conquistando per la prima volta nella storia la Serie B. Dopo i derby con il Palermo, la squadra siciliana raggiunge l’apice della presidenza Morace con i playoff per andare in Serie A. Qui perderà la finalissima con il Pescara e resterà in Serie B.
L’anno seguente, dopo 4 anni, il Trapani viene retrocesso in Serie C per poi ritornare in B nel 2019. A fine 2020, a seguito di eventi estranei alla società, Morace decide di vendere la squadra.
Finisce qui la storia di un uomo che ha fatto sognare una città intera e che è stato dichiarato cittadino onorario nel 2018. Tutta la tifoseria e la comunità trapanese piange una persona che, nonostante non sia del posto, si è dimostrato attaccato alle sorti del club granata.