Siamo giunti al termine dei play-off nel girone I di Serie D con la finale che vedrà scontrarsi il Trapani di Alfio Torrisi e il Locri di Renato Mancini. La squadra calabrese è stata la cenerentola di questo campionato, chiudendo al secondo posto in classifica dietro la corazzata Catania. Posizione che molti a inizio anno hanno pensato potesse essere occupata dal Trapani. I granata non sono riusciti a diventare l’antagonista degli etnei, ma con una striscia di cinque risultati utili consecutivi sono riusciti a conquistare il terzo posto in classifica.
Battuto il Lamezia in semifinale la scorsa domenica, ora tocca giocare la finale, o come preferisce Torrisi in conferenza stampa, la ‘finalissima’, contro il Locri che, invece, ha sconfitto in semifinale il Licata. “Abbiamo meritato di essere qui e adesso affrontiamo una squadra davvero difficile da battere. La vittoria significherebbe raggiungere l’obiettivo della società“.
Alfio Torrisi, allenatore del Trapani, è stato protagonista della routinaria conferenza stampa pre partita in vista della gara di domenica. Dalle dichiarazioni si percepisce l’ansia della situazione ma anche una forte sicurezza che deriva dalle ultime prestazioni dei suoi ragazzi: “Come sta la squadra? Ringrazio lo staff medico per un lavoro encomiabile durante la settimana. Abbiamo recuperato tutti, anche se non al 100%. Abbiamo recuperato anche Musso. Tutti sono disponibile per fare almeno uno spezzo di gara. Sulla partita c’è poco da dire: è una finale. Ma tutte le nostre ultime partite sono state delle finali, abbiamo giocato contro le prime cinque del campionato potendo solo vincere. Domenica giochiamo una ‘finalissima‘. La vittoria significherebbe raggiungere l’obiettivo della società”.
“I tatticismi in queste gare lasciano il tempo che trovano. Il Locri ha fatto un grandissimo campionato, sicuramente al di sopra delle aspettative, frutto di un progetto che parte dall’Eccellenza dell’anno scorso. Loro giocano in casa, hanno entusiasmo e davanti al loro pubblico vorranno festeggiare. Noi andremo lì umili, ma con cattiveria agonistica. Ormai il traguardo è vicino, vogliamo dare questa gioia alla città di Trapani”.
Torrisi ha voluto spendere delle parole anche per i suoi giocatori che hanno portato il Trapani a giocarsi questo match. Prima, però, una spiegazione allo schema schierato in campo nelle ultime gare, una sorta di 4-2-3-1: “Sistema di gioco? Abbiamo cambiato perchè ho dovuto adattarmi ai giocatori che avevo. Noi giochiamo sempre per principi e non per schemi, abbiamo il nostro modo di giocare. Resta un 4-3-3 ma di non possesso, che poi è la nostra arma perchè tendiamo a giocare larghi per poi alzarci, recuperare palla e ripartire. Io sono orgoglioso dei miei ragazzi. Mi hanno fatto crescere a livello umano oltre che sportivo, dandomi passione e felicità ogni giorno di allenamento. Quando si lavora così in settimana arrivano le prestazioni e i gol dei giocatori, anche se di ritorno in campo dopo mesi come successo per Giuffrida. Meritiamo di andarci a giocare questa partita“.
Il miglior piazzamento in classifica del Locri rispetto al Trapani obbliga quest’ultima a dover ottenere a tutti i costi la vittoria. Lo sa bene Torrisi che però non ha timore, dato che nelle ultime giornate la sua squadra è stata praticamente sempre costretta a vincere: prima con il Catania e poi con il Lamezia. “Sulla carta abbiamo un solo risultato. Dobbiamo provare a vincere e sicuramente non sarà facile. Il Locri sono certo che scenderà con le stesse motivazioni, cercheranno la vittoria. I nostri avversari hanno dimostrato in lungo e in largo il secondo posto in classifica, ha meritato di essere protagonista”.
Infine.“Gli ultimi risultati che hanno ottenuto non possono incidere sul lavoro che hanno fatto in tutto l’anno. Dovremo essere bravi e fortunati per raggiungere il nostro risultato. Come arriviamo a questa partita? Il Trapani fisicamente sta bene, abbiamo dimostrato nelle ultime uscite che siamo ancora in grado di accelerare. Abbiamo un piano gara ben delineato, coscienti di poter anche andare ai supplementari. Gli episodi saranno fondamentali. Andremo a giocare consapevoli dei nostri messi, poi alla fine l’unico giudice sarà il campo”.