Una stagione al limite della perfezione e tanto entusiasmo dalle parti di Trapani, dove il club guidato dal presidente Valerio Antonini continua a macinare gol e vittorie nel girone I di Serie D. “Non con questi numeri, però sicuramente mi aspettavo di essere primo in classifica a questo punto della stagione” – sostiene Alfio Torrisi, allenatore della capolista (+7 dalla seconda in classifica, il Siracusa).
Intervenuto ai nostri microfoni, Torrisi ha analizzato ad ampio raggio il lavoro svolto in questi mesi dalla società granata, con il presidente Antonini in primo piano. “Siamo una squadra costruita per vincere questo campionato. Ciò che si sta creando qui è importante, siamo quasi come una macchina. Attenzione però – prosegue l’allenatore del Trapani – non parlo solo di rosa. Dagli uffici al campo, la nostra struttura societaria non è paragonabile ad altre realtà della categoria. Tutto questo ti permette di lavorare in una maniera diversa. Il merito è del presidente e di ciò che ha costruito: credo che questo lavoro faccia la differenza ed è quello che ti porta dieci in punti in più rispetto alla concorrenza”. Poi, sottolinea ancora l’allenatore: “Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente Antonini, ha dato dimostrazione di essere un uomo capace di rispettare la parola, ma anche una persona che difende le proprie scelte”.
Dopo la vittoria dei playoff ottenuta al termine della scorsa stagione, il Trapani ha puntato a migliorarsi. Con questo obiettivo in testa, la società granata è stata l’assoluta protagonista delle ultime sessioni di calciomercato. In Sicilia, infatti, sono arrivati calciatori del calibro di Andrea Cocco, Oliver Kragl, Roberto Convitto e tanti altri profili di spessore per la categoria. Sul valore della rosa a disposizione, Alfio Torrisi spiega: “Mi ritengo un fortunato, di Serie D abbiamo davvero poco… a tratti mi sembra di essere in un altro pianeta. Ciò che è stato costruito è sotto gli occhi di tutti, il nostro compito è quello di essere credibili e, per farlo, bisogna passare attraverso la proposta in allenamento e in partita”.
Successivamente, ancora sul gruppo a disposizione: “Alleno da pochi anni, quindi lavorare con gente che ha fatto tanto calcio ad alti livelli è un grande orgoglio e mi permette di crescere. Personalmente amo confrontarmi con loro e cerco di apprendere qualcosa da tutti”.
Con una promozione sempre più vicina, cosa aspettarsi ulteriormente dal Trapani nel finale di stagione? “Vogliamo portare questa squadra e questa città nella categoria che merita, ma non abbiamo ancora vinto nulla e non pensiamo ad altro… la strada è piena di insidie” – spiega Alfio Torrisi. “Non puntiamo ai record – prosegue – il nostro unico obiettivo è quello di andare a lavorare e rendere felice il nostro presidente. Tutto ciò porterà al raggiungimento di quanti più obiettivi possibili“.
Infine, spazio alla tifoseria. Dopo diversi anni di buio, Trapani sembra essere rinata anche sotto questo punto di vista. “Questa è una piazza favolosa e che ho sempre di più nel cuore. La gente ti ferma, ti domanda l’autografo o la foto. Io sono una persona abbastanza emotiva – racconta Torrisi – per cui non posso che essere felice e orgoglioso per il trattamento che mi viene sempre riservato in partita dalla Curva Nord. Li ringrazio, il loro supporto è da pelle d’oca”.
Poi, prosegue ancora l’allenatore del Trapani sulla tifoseria: “Sono felice per il rapporto che si sta creando e presto dedicherò loro una vittoria, ma per quello sto aspettando qualcosa di davvero bello e importante. Detto ciò, ci tengo a sottolineare quanto la gente di Trapani meriti tutto questo: la promozione dovrà essere solo un punto di partenza. Penso che siano state messe le basi per creare qualcosa di davvero importante e il merito va ad Antonini” – ribadisce Alfio Torrisi, pronto per un finale di stagione che promette grandi emozioni per la sua gente.