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Trapani, Torrisi: “Abbiamo il dovere di onorare la maglia. Esonero? Fa parte del passato”

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Attualmente al quinto posto in classifica, il Trapani di Alfio Torrisi sogna un finale di stagione da protagonista nel girone I di Serie D. Il desiderio, è quello di aver definitivamente messo alle spalle le difficoltà della prima parte di campionato, che portarono all’esonero dello stesso Torrisi.

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Credit: Nino Glenn La Macchia

Da diverse settimane però, l’allenatore ex Paternò è rientrato a Trapani e, una partita dopo l’altra, sta scalando la classifica alla guida dei granata. Intervistato da SerieD24.com, l’allenatore siciliano (l’unico ancora imbattuto in campionato) ha analizzato il momento della propria squadra.

Trapani, Torrisi sull’iniziale esonero: “Fa parte del passato, adesso bisogna sfruttare l’occasione”

Scelto a inizio stagione dal Trapani, Alfio Torrisi analizza la prima parte di stagione, che si concluse poi con l’esonero a sorpresa per l’allenatore siciliano nel mese di ottobre. Una scelta inaspettata da parte della dirigenza granata, anche perchè Torrisi – ancora oggi – è l’unico allenatore imbattuto in campionato. “Purtroppo le aspettative iniziali erano molto alte, qualcuno potrebbe essersi fatto prendere dall’ansia” – spiega l’allenatore. “Il progetto Trapani era basato su una programmazione biennale, con l’obiettivo di riportare il club in alto. Poi, come spesso accade nel calcio, questa progettualità è saltata dopo cinque partite”.

Credit: Nino Glenn La Macchia

“Penso di aver avuto poco tempo a disposizioneprosegue Torrisi – già dopo lo 0-0 contro la Mariglianese (alla prima giornata) si era rotto qualcosa con la vecchia direzione tecnica. Poi c’è stata l’alluvione in città, che ha bloccato tutto per dieci giorni, per poi riprendere a Sant’Agata, partita in cui abbiamo vinto (l’unica squadra a vincere al “Biagio Fresina” al momento in questa stagione). Dopo i due pareggi consecutivi (contro Locri e Canicattì), la società ha preso la decisione di esonerarmi, era il giorno prima dell’inizio del mio corso a Coverciano. Da professionista prosegue l’allenatore – ho accettato questa scelta e sono partito per Firenze per svolgere il corso Uefa A, con la consapevolezza di aver lasciato una squadra con la miglior difesa del girone e con tanti spunti interessanti. Adesso siamo ancora qui, con la possibilità di dimostrare ciò che realmente siamo. Ho avuto questa nuova occasione e cercherò di fare ciò che non è stato fatto in quel brevissimo periodo iniziale”.

Dopo l’esonero, l’esperienza a Coverciano per il corso Uefa A: “Percorso emozionante”

Il giorno dopo l’esonero di Trapani dunque, per Alfio Torrisi inizia l’esperienza di Coverciano, dove ha sostenuto il corso “Uefa A”. “Un grande percorso. Abbiamo fatto delle lezioni con Spalletti, Benitez, Alvini, davvero molto emozionante. Diciamo che il tutto è iniziato nel mio peggior momento sportivo della carriera, in quanto non ero mai stato esonerato, stavo male anche dal punto di vista fisico” – racconta Torrisi.

Credit: Instagram Alfio Torrisi

“Non ero nelle condizioni ideali, però mi sono catapultato in questa avventura ed è stata una grande esperienza, formativa e di confronto, che è la parte più bella dell’intero corso. Credo di aver arricchito le mie conoscenze sotto il profilo della crescita professionale in ogni punto di vista: tecnico, tattico, comunicativo. Oggi, tutto ciò che ho imparato a Coverciano provo a trasmetterlo ogni giorno alla mia squadra”.

Sul ritorno a Trapani: “Progetto diverso, il nostro obiettivo è onorare la maglia”

Nel nuovo anno, la dirigenza del Trapani è tornata sui propri passi, richiamando in panchina Alfio Torrisi, proprio pochi giorni dopo aver concluso il corso “Uefa A” a Coverciano. Come ha trovato il gruppo dopo averlo lasciato per diversi mesi? Adesso il progetto è diverso, ho ritrovato una squadra all’ottavo posto in classifica, con cinque punti raccolti in cinque partite. Un gruppo che non aveva ancora mai vinto nel girone di ritorno. Noi abbiamo intrapreso questo nuovo percorso – spiega l’allenatore – che spero possa portare a un finale di campionato diverso. Il nostro dovere è quello di dare una sterzata alla stagione, concludendo da Trapani, rispettando il nome e la casacca che indossiamo. Dobbiamo farlo per la piazza, per i tifosi, per la nostra gente e per il Presidente, che investe tanto in questo progetto e non fa mancare mai nulla a nessuno”.

Per i granata, il prossimo impegno in campionato sarà contro l’Acireale di Ignoffo, una squadra che vive una stagione ampiamente difficile. Per noi è una sfida affascinante, da altre categorie. Affrontarli è sempre difficile, stiamo parlando di una squadra importante. L’unico errore che non bisogna commettere è quello di affrontare l’Acireale guardando la classifica, perchè parliamo di un club blasonato e con una maglia importante. Per noi è un derby da giocare al meglio, che possa portare un risultato positivo. Spero nel supporto dei nostri tifosi”.

Dal Catania a Locri e Sant’Agata, Torrisi: “Nessuna sorpresa, la programmazione fa la differenza”

Sulle avversarie del girone I di Serie D, nessuna sorpresa da parte di Alfio Torrisi per il percorso del Catania in campionato. “Lo dico da inizio stagione. Per me questa squadra è paragonabile alla Juventus della Serie B nel 2006-2007. Qualcuno non era d’accordo con me quando dicevo questo, ma ho sempre creduto nella forza dei rossazzurri”.

Sulle altre avversarie: “Locri, Sant’Agata e Licata in alto? Le squadre di alta classifica rispettano ampiamente il mio pensiero: la programmazione e la progettualità vera vanno al di sopra dei grandi nomi. Licata, Locri, Sant’Agata, sono tutte realtà emerse grazie al grande valore del proprio progetto tecnico e societario. La progettazione è una parola che in tanti utilizzanospiega Torrisi ma che poi fa fatica a concretizzarsi davvero. Bisogna dare fiducia, i progetti andrebbero sempre giudicati alla fine”.

Torrisi tra obiettivi, futuro e un ringraziamento speciale

Per il Trapani, tre vittorie consecutive e una classifica che inizia a sorridere. L’obiettivo è il secondo posto? “Mai darsi obiettivi. Bisogna fare più punti possibili, senza guardare la classifica. Al contrario, il tutto potrebbe incidere nella perdita della spensieratezza. Il nostro desiderio è quello di portare un tifoso in più allo stadio, domenica dopo domenica”. Sul futuro e sulla possibile conferma alla guida del Trapani, Alfio Torrisi non si sbilancia:Pensiamo al presente, poi sul futuro ci sarà tempo e modo di discutere”.

Credit: Instagram Alfio Torrisi

Infine, l’allenatore siciliano conclude l’intervista con un ringraziamento speciale: “Tengo molto a ringraziare mia moglie Graziella. Girando un bel po’ nell’ultimo periodo tra Trapani e Firenze non è stato facile, ho dovuto necessariamente togliere del tempo alla mia famiglia. Mia moglie però è sempre stata presente, è la mia prima tifosa da quando allenavo in Terza Categoria. Mi ha sempre sostenuto e motivato a dare il massimo, giorno dopo giorno”.

A cura di Marco Cavallaro