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Trestina, Leonardo Bambini: “Vogliamo fare bene, i giovani…”

Pochi abitanti, un campo da calcio e tanti sogni nel cassetto. Parliamo di una società che ritiene cruciale il ruolo del proprio settore giovanile, da cui è sempre pronta a rifornirsi e tentare di lanciare delle promesse del vivaio verso realtà di alto livello. No, non stiamo parlando dell‘Empoli, ma non siamo neanche troppo distanti dalla Toscana. Ci troviamo a Trestina, una piccola frazione di Città di Castello, un luogo in cui la squadra del posto milita nel campionato di Serie D, girone E.

Il Trestina ha un progetto abbastanza chiaro, che il Presidente Leonardo Bambini racchiude in una frase: “Arrivare il più in alto possibile anche grazie al nostro settore giovanile. Tutto ciò, per noi è necessario farlo in maniera intelligente, equilibrata, senza mai tentare il passo più lungo della gamba.”

Il progetto Trestina

Intervenuto ai microfoni di seried24.com, Leonardo Bambini ha spiegato con orgoglio il modo di fare calcio a Trestina: “Noi come società siamo al lavoro da undici anni in una realtà piccola ma molto competitiva, stiamo andando bene sia in Serie D che nei campionati giovanili”– dichiara Bambini. Vero e proprio motivo di vanto di questo club, la crescita del settore giovanile è sotto gli occhi di tutti: “I ragazzi sono la nostra forza, lavorare con loro è indispensabile. Contiamo circa 250 iscritti tra i giovani e giovanissimi, stiamo ottenendo dei risultati fantastici.”

Oltre all’importanza dei giovani talenti e della loro crescita come calciatori, quali gli obiettivi della prima squadra? Lo chiediamo a Bambini: “A Trestina facciamo il possibile, siamo competitivi nonostante il gap con grandi piazze sia reale, noi possiamo compensarlo solo lavorando al massimo. Lo scorso anno abbiamo giocato una finale playoff, quest’anno ci sono le basi per ripetere una stagione di alto livello.” Poi, prosegue Bambini- “Noi vogliamo sempre ben figurare, se poi si arriva in fondo tanto meglio.”

Qualche nome da tenere in mente

A Trestina dunque, il settore giovanile è “un serbatoio importante per la prima squadra”. Tra i talenti in rampa di lancio con la maglia di questo club, Leonardo Bambini fa qualche nome: “Mariucci, Sirci, Lorenzini, questi sono ragazzi che stanno crescendo tantissimo. Adesso abbiamo come obiettivo quello di far esordire in prima squadra un 2005, Laurenzi. Questo ragazzo sta trascinando gli allievi e non vediamo l’ora sia il giorno del suo debutto.”

Tra tutti però, il nome su cui vogliamo puntare i riflettori con il Presidente è quello di Luca Lorenzini. Terzino sinistro classe 2004, Lorenzini è- secondo molti addetti ai lavori- uno tra i migliori talenti in circolazione dell’intero campionato di Serie D. Chiediamo un parere a Bambini, decisamente sicuro nell’affermare come questo sia un ragazzo che “sembra giochi a calcio da una vita”. Poi, prosegue il numero uno del club: “Si tratta di un calciatore incredibile, già diventato cruciale per la prima squadra nonostante sia un 2004, ha una tranquillità disarmante.”

Per lui si parla già di interessamenti importanti, magari dalla Serie A? “Richieste concrete non ne abbiamo mai avute, ma sono venuti a vederlo Spal e Fiorentina. Per noi è una grande soddisfazione, sicuramente non bloccheremo la crescita di nessuno, anzi – prosegue Bambini- il sogno è che tutti i nostri ragazzi possano arrivare a grandi livelli.” A questo punto, inevitabile una domanda su cui magari torneremo tra qualche tempo. Tra cinque anni, dove vedremo Lorenzini? Anche qui, Leonardo Bambini prova sbilanciarsi: “Il mio desiderio è quello di vederlo arrivare nei professionisti, almeno in Serie B. Però– prosegue il dirigente- questo per lui sarà un anno decisivo, deve essere bravo e continuare sulla giusta strada.”

Il punto sul girone E, San Donato in pole?

In chiusura, con il dirigente del Trestina facciamo un punto sulla lotta promozione diretta del proprio girone. Una sfida che, secondo il Presidente, potrebbe davvero essere meno combattuta del previsto: “Per me il San Donato Tavarnelle è la squadra più forte, sta andando a mille. Gioca un calcio splendido, il migliore in assoluto, grazie al grande Paolo Indiani. Loro sono davvero una grande squadra – prosegue Bambini- le altre per quanto ho visto sono un passo indietro.”

A cura di Marco Cavallaro