Non c’è due senza Tre..viso: punteggio pieno per Cacciatore | FOCUS
Ottimo avvio per i leader del Girone C: il Treviso di Cacciatore
Il Treviso continua il suo cammino perfetto nel campionato di Serie D, Girone C, grazie alla vittoria per 2-0 in trasferta contro la neopromossa Calvi Noale.
Questo risultato, maturato con le reti di Artioli e Posocco, ha permesso alla squadra biancoceleste di raggiungere la vetta della classifica a punteggio pieno.
L’incontro, valido per la seconda giornata, è stato dominato dal Treviso che, nonostante un avvio combattuto da parte dei padroni di casa, è riuscito a prendere il controllo del gioco e chiudere la partita.
Dopo la vittoria casalinga contro il Brusaporto, i biancazzurri torneranno a giocare al Tenni il 18 settembre contro il Real Calepina, per continuare il percorso positivo.
Treviso, parla Cacciatore: “Soddisfatto, ma c’è da migliorare”
Cacciatore ha espresso soddisfazione per il risultato, anche se ha ammesso che c’è ancora margine di miglioramento nella fase di rifinitura. Mercoledì, il Treviso tornerà in campo al Tenni per affrontare il Real Calepina nella prima gara infrasettimanale della stagione, cercando di confermare il suo ottimo stato di forma
L’importante vittoria porta il Treviso a punteggio pieno dopo due giornate, in testa alla classifica insieme a Campodarsego ed Este. Dopo un avvio molto ambizioso, che possono essere le speranze di alta classifica il futuro del campionato 2024 2025 per i biancocelesti ex Serie A?
Il passato del club
Il Treviso ha avuto una breve esperienza in Serie A durante la stagione 2005-2006. La promozione nella massima serie arrivò in circostanze particolari, poiché il club fu ripescato a seguito degli scandali di calcio scommesse e dei fallimenti di altre squadre. Il Treviso non riuscì a mantenere la categoria, terminando la stagione all’ultimo posto e retrocedendo in Serie B dopo un’annata complicata.
Nel corso di quella stagione in Serie A, il Treviso ha incontrato grandi squadre italiane come Juventus, Milan e Inter. Tuttavia, la squadra faticò a competere a quei livelli, raccogliendo pochi punti e finendo il campionato in zona rossa. La mancanza di esperienza e di risorse adeguate per affrontare una competizione di tale livello rese difficile la permanenza in Serie A.