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Ugento-Nocerina, Campilongo: “Queste partite necessarie per vincere il campionato”

Nocerina Campilongo

Le dichiarazioni di Mimmo Oliva e Salvatore Campilongo nella conferenza stampa post partita di Ugento-Nocerina

La diciottesima giornata del girone H di Serie D ha visto affrontarsi Ugento e Nocerina in un match avvincente e ricco di emozioni. Nonostante le difficoltà, la squadra campana è riuscita ad imporsi sui salentini e ad ottenere tre punti preziosi, consolidando la propria posizione nella classifica del raggruppamento H.

Il match si è contraddistinto per una buona intensità e un gioco strategico da parte di entrambe le formazioni. I molossi, grazie alla gestione del possesso palla e a rapidi contropiedi, hanno saputo sfruttare al meglio le occasioni create. Dall’altra parte l’Ugento ha messo in evidenza una difesa solida nonostante i due gol, ma ha faticato a concretizzare le opportunità avute in attacco.

La Nocerina ha messo le cose in chiaro già dopo dieci minuti di gioco con il gol di Marquez. Al 25′ i rossoneri hanno raddoppiato con il gol di Felleca, andando a riposo con il risultato di 2-0. A inizio secondo tempo, l’Ugento non si è dato per vinto e ha continuato a lottare, riequilibrando il match al 56′ con una punizione magistrale del solito Sanchez, che ha sorpreso il portiere della Nocerina.

Questo gol ha riacceso le speranze della squadra di casa, che ha intensificato la pressione sulla retroguardia avversaria. Tuttavia, la Nocerina ha mantenuto la calma e ha gestito il vantaggio, con una difesa attenta e un Wodzicki in stato di grazia che ha neutralizzato ogni tentativo avversario di pareggiare. Di seguito le dichiarazioni post partita degli allenatori Oliva e Campilongo.

Ugento-Nocerina, Mimmo Oliva: “La squadra è viva, ho un gruppo di uomini, non di calciatori”

Di seguito, riportiamo le dichiarazioni dell’allenatore dell’Ugento Mimmo Oliva diramate nella consueta conferenza stampa post match: “Questa partita è stata dai due volti. Il primo a favore della Nocerina e il secondo a favore nostro. Anche se sui due gol subiti siamo stati sfortunati. Ma si sa, quando incontri squadre del genere è vietato sbagliare perché ti puniscono subito. Per come abbiamo giocato nel secondo tempo avremmo meritato il pareggio. Ma voglio fare i complimenti ai ragazzi perché hanno lottato fino all’ultimo“.

Sulla mancata titolarità di Sanchez, autore del gol del 2-1 e miglior marcatore dei giallorossi, Oliva risponde così: “Sanchez è un giocatore molto importante per noi ma il sottoscritto deve fare delle scelte. Io so che Sanchez a partita in corso può fare la differenza. E l’ha fatta, come sempre. Faccio i complimenti al giocatore per come ha giocato. La squadra è viva, ho un gruppo di uomini, non di calciatori. Lo ripeto un’altra volta, l’Ugento a parte la partita di Gravina se l’è giocata sempre a testa alta con tutti. Quando incontri queste squadre la differenza sta nell’esperienza. Noi ancora dobbiamo crescere ma siamo sulla strada giusta“.

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Nocerina, Campilongo: “Faccio i complimenti alla mia squadra per come ha saputo soffrire”

Anche l’allenatore della Nocerina Salvatore Campilongo ha parlato nella consueta conferenza stampa post match, in cui ha espresso la felicità per i tre punti conquistati e dato merito alla squadra di casa, da sempre molto ostica da affrontare tra le mura del ‘Comunale’: “Abbiamo fatto un grande primo tempo in cui abbiamo costruito tanto. Il secondo un po’ meno. Ma diamo i meriti all’Ugento che in casa ha fatto ben 15 punti. Non dobbiamo dimenticarci che quindici giorni fa ha battuto una big come la Virtus Francavilla. Questo ti fa capire la forza di questa squadra. Noi siamo incappati in questa bellissima punizione di Sanchez e abbiamo perso un po’ di certezze“.

Continua poi: “L’Ugento è una squadra che sa palleggiare, ha cambiato sistema di gioco durante la partita e questo ci ha un po’ destabilizzati. Onestamente faccio i complimenti alla mia squadra per come ha saputo soffrire. Questi tre punti per me sono fondamentali anche perché chi vuole vincere il campionato deve essere anche in grado di vincere queste partite, che siano belle, sporche, brutte, l’importante è che si combatta“.