Il Riccione si rilancia con un super Mokulu, per il Carpi c’è aria di crisi
Per entrambe le squadre era una partita importante, una di quelle da non sbagliare assolutamente. Il Riccione, dopo il sontuoso mercato di riparazione, aveva il compito di ritrovare fiducia ed entusiasmo. Il Carpi invece cercava una vittoria per scacciare la possibile crisi dopo le tensioni degli ultimi giorni. A ridere però, alla fine, sono stati i padroni di casa trascinati da una vecchia conoscenza biancorossa: quel Benjamin Mokulu che proprio in Emilia aveva scritto pagine importanti di storia. Alla fine, il tabellino dice 5-1 per i padroni di casa. Una vittoria schiacciante che genera entusiasmo e di conseguenza accende la crisi negli avversari, con Bagatti che non prende parte alla classica conferenza stampa.
Riccione- Carpi il racconto della gara
E’ arrivato lo scorso 7 dicembre, Benjamin Mokulu, e già sembra essersi preso Riccione. Gli occhi ad inizio partita erano tutti su di lui, tanta la curiosità di vederlo all’opera contro il suo passato. Protagonista doveva essere e protagonista, in effetti, è stato; in un secondo tempo in cui i difensori del Carpi non sono mai riusciti a prenderlo.
La partita però per gli ospiti era anche iniziata bene. Loro la prima occasione dell’incontro sull’ottimo colpo di testa di Ferraresi che impegna, e non poco, Pezzolato. Da questo momento in poi però la partita prende una piega abbastanza chiara. Due grandi occasioni proprio per l’attaccante belga oltre ai tiri di Ferrara e D’Antoni preoccupano e non poco la difesa del Carpi. la parità però, resiste e i primi 45 minuti si chiudono sullo 0-0.
Il secondo tempo però è un trionfo dei padroni di casa. Dopo 10 min Ferrara trova un grandissimo gol su punizione e nel Carpi sembrano riaffiorare i fantasmi della gara contro il Ravenna. I ragazzi di Bagatti spariscono dal campo definitivamente quando D’Antoni segna il raddoppio con una bellissima girata al volo. Assist, neanche a dirlo di Benjamin Mokulu che, da quel momento, inizia il suo personale show. Bagatti prova a riorganizzare la squadra inserendo altri due attaccanti ma ancora D’Antoni, ancora su assist del belga, trova il gol del 3-0. Il momento più incredibile ed avvincende però avviene tra il 72esimo ed il 74esimo. Sall riaccende un piccola e flebile speranza per il Carpi ma, neanche il tempo di esultare che Mokulu segna il 4-1 con una spettacolare azione personale. La festa del Riccione, e dell’attaccante belga, è completa. Da quel momento la partita si trascina sino alla fine quando, a due minuti dal termine, il rigore di Vassallo chiude la partita sul 5-1.
La contestazione del Carpi
Si prospettano ore molto complicate, le prossime, in casa Carpi. La settimana scorsa, dopo la gara persa 4-2 contro il Ravenna, la società aveva voluto fermamente confermare la piena fiducia in Bagatti. Questa ulteriore, pesante, sconfitta però ha abbassato ulteriormente il morale e per i biancorossi saranno ore di riflessione.
Da una parte i nove gol subiti in solo due partite, oltre ad uno spogliatoio frammentato ed in cui si respira aria pesante; come conferma l’assenza per scelta tecnica di alcuni giocatori. Dall’altra l’imminente partita contro il Corticella che potrebbe far sospendere ogni decisione.
A fine partita poi non è mancata anche la decisa contestazione dei tifosi ospiti giunti a Riccione. L’allenatore, in accordo con la società, non si è presentato alla classica conferenza. Non è più tempo per le parole; fra 3 giorni si gioca già la prossima gara contro il Corticella e in casa Carpi sperano di festeggiare il Natale con tutt’altro umore.