Il dirigente ruba il microfono dello speaker e protesta fortemente contro l’arbitro. L’accaduto

Vado, il giudice sportivo punisce la società con 1000 euro di multa dopo la singolare protesta di un dirigente all’altoparlante contro l’arbitro.

Al termine della partita casalinga contro il Ligorna nel girone A di Serie D, terminata 2-4, l’importante componente del club locale si è impossessato del microfono dello speaker e si è ironicamente complimentato con il direttore di gara. Alla base dell’episodio ci sarebbero alcune decisioni contestate dal pubblico di fede rossoblù.

La decisione del giudice sportivo sulla protesta del dirigente del Vado contro l’arbitro

Il giudice sportivo Aniello Merone, nel comunicato ufficiale n° 43, ha punito con una multa la società del Vado. La decisione è scaturita dal fatto che il club aveva “diffuso, attraverso l’altoparlante dello stadio, un’espressione ingiuriosa all’indirizzo della terna arbitrale“. I sostenitori locali, inoltre, avevano “rivolto insulti all’arbitro al termine della gara”.

Nello specifico, l’importante dirigente, negli istanti finali della partita contro il Ligorna, aveva favorito la protesta del Vado contro l’arbitro, pronunciando all’altoparlante un elogio ironico“Complimenti arbitro! – si può ascoltare da un video diffuso sul web – Sei un fenomeno, complimenti, un applauso da tutti noi”. Il tutto accompagnato dall’approvazione dei tifosi locali, i quali hanno poi apostrofato il direttore di gara con un “buffone” ripetuto più volte. 

Il giudice sportivo, inoltre, ha inibito fino al 1° novembre il preparatore atletico Nicolò Cardani, inserito in distinta come massaggiatore, per aver protestato nei confronti di un assistente arbitrale. 

La partita Vado-Ligorna

La partita tra Vado e Ligorna, tra l’altro, era molto sentita alla vigilia da entrambe le squadre. I locali, dopo la nona giornata erano al terzo posto del girone A di Serie D. I 20 punti li proiettavano a -1 dalla Sanremese e a -2 dal Sestri Levante primo in classifica. I genovesi del Ligorna, invece, erano quarti a 16, a pari merito con Casale, Bra e Gozzano. 

Il primo tempo era terminato 1-3. Aveva segnato Cericola al 7’ per gli ospiti, Capra al 12’ per il Vado, Gerbino al 19’ e ancora Cericola al 34’ per la squadra di Genova. Nella ripresa, Lo Bosco aveva accorciato su calcio di rigore al 49’, mentre ancora Gerbino aveva chiuso il parziale sul definitivo 2-4 a favore del Ligorna.

La protesta del dirigente del Vado contro l’arbitro

Il Vado avrebbe contestato le tre espulsioni comminate dal direttore di gara Esposito di Napoli nel secondo tempo a Castelletto, a De Bode e allo stesso Lo Bosco, autore della rete del momentaneo 2-3. Il club di casa, dunque, ha chiuso la partita in 8 uomini contro gli 11 della squadra ospite. Da qui si è scatenata la singolare reazione dell’importante dirigente e del pubblico presente sugli spalti. 

La classifica del girone A di Serie D vede ora il Vado terzo con 20 punti a -5 dal Sestri Levante primo della classe, mentre il Ligorna è risalito a -1 proprio dai rossoblù a quota 19.

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Redazione