Vado, la solitudine del presidente Tarabotto: “Sarei un pazzo a tirar fuori 300mila euro per…”

In trasferta, contro l’Alcione Milano capolista e già promosso in Lega Pro. È in queste circostanze che, domenica 5 maggio 2024, si concluderà la stagione del Vado del presidente Tarabotto. Attualmente a -1 dalle posizioni che garantirebbero i playoff, il numero uno rossoblù è intervenuto ai microfoni dopo la bella vittoria per 4-0 sul Borgosesia.

Soddisfazione per la prestazione della squadra e per la stagione in generale, rammarico per il contesto in cui il Vado si ritrova a giocare. Dalle dichiarazioni del presidente Tarabotto si percepiscono emozioni contrastanti, che non vengono nascoste. “Il conto economico ce l’ho tutto io sulle spalle. Se fossi in un’altra piazza, con questa squadra, avrei 2000 persone al campo tutte le domeniche. Sarei un pazzo a mettere i soldi per la Serie C in queste condizioni“.

Vado, Tarabotto: “Il traguardo dei playoff è di prestigio”

Soddisfazione per la stagione, ancora non conclusa. Il presidente del Vado, Franco Tarabotto, inizia da questo. Ecco le dichiarazioni del numero uno rossoblù dopo la larga vittoria sul Borgosesia, ultimo e già retrocesso. “Abbiamo giocato bene e sono contento di tutti. Il traguardo dei playoff – per la cui qualificazione basterebbe un solo punto nell’ultima giornata – è di prestigio, per il secondo anno consecutivo e sarebbe già un successo. Non posso fare altro che ringraziare tutti: avendo dovuto rivoluzionare tutta una squadra, arrivare a questi risultati significa che i giocatori individuati sono stati scelti con competenza“.

Poi anche una breve parentesi più generale sul campionato, che ha visto il club partire con difficoltà, per poi accelerare con l’arrivo in panchina di Cottafava. “A inizio campionato non riuscivamo a segnare. La squadra giocava ma non era sciolta come lo è adesso. Poi ha incominciato a farlo e sono stati raggiunti dei bei filotti. Non abbiamo mai trovato una squadra che ci abbia messo sotto, nessuna ci ha mai bastonato“.

“Chi guarderebbe in faccia mia moglie se tirassi fuori quei soldi? Ma ho fatto ‘bingo’ lo stesso”

Poi, inevitabile, anche qualche battuta sulla Serie C, che nelle ultime stagioni non è mai stato così lontano. Ad ora, però, il passaggio di categoria rimane solamente un sogno e il presidente chiarisce il perché. “Il conto economico ce l’ho tutto io sulle spalle. Cerco di fare il passo secondo la mia gamba.
Se fossi a Savona con questa squadra, avrei 2000 persone al campo tutte le domeniche. Sarebbero 20’000 euro a partita: se si contano in diciannove partite significherebbero un incasso di 380’000 euro se non vado errato. Vedo quante persone vengono e gli incassi che faccio, non posso fare un conto economico in base al pubblico come fanno altre squadre. Ne basterebbero comunque 400/500. Però sono contento di come sono, non mi lamento. Essere soli significa decidere un po’ come si vuole, per il mio carattere va bene
“.

In seguito anche qualche battuta sul rapporto con Elio Signorelli, ex calciatore di Genoa, Trapani e Barletta. “La porta per lui è sempre aperta, se venisse qualcuno a poter dare una mano la squadra potrebbe fare il salto in Serie C. Da solo non me la sento. Se dovessi mettere 300’000 euro per l’iscrizione, quando vado a casa chi la guarderebbe in faccia mia moglie? Non è che morirei di fame, però dovrei essere un po’ pazzo a tirare fuori tutti quei soldi. In Serie C ci sarebbe uno sbalzo societario non indifferente. Anche per le conoscenze con federazione e squadre di Serie A“.

Poi, però, il presidente del Vado Tarabotto conclude su note positive. “Sono arrivato in fondo e l’orgoglio nel mio piccolo è avere avuto un figlio allenatore che ha vinto un campionato Juniores Nazionale, il campionato di Eccellenza e che sa fare il direttore sportivo. Sento dire che il Vado è una società rispettata e stimata: anche se non vado in C ho fatto bingo“.

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Simone Bianchi