Nel corso della trasmissione “Passione Brindisi” – a cura dell’emittente televisiva Antenna Sud – è tornato a parlare l’ex direttore generale biancazzurro, Pierluigi Valentini. Si tratta della sua prima uscita ufficiale dopo la retrocessione del Brindisi, club con il quale non è più legato da dicembre. Negli ultimi giorni il suo nome è tornato a far parlare in città. Il motivo? Un incontro avvenuto con Peter Dohlich, imprenditore tedesco che pare abbia mostrato interesse nel rilevare la società della famiglia Arigliano. Nel corso del suo intervento, Valentini ha fatto chiarezza sull’incontro avvenuto recentemente con il possibile acquirente del club.
Le parole di Valentini, ex dg del Brindisi, ai microfoni di Antenna Sud: “Dohlich? Mi è stato chiesto di incontrarlo, l’ho fatto come atto di cortesia. Abbiamo preso un caffè, lui voleva sondare una mia eventuale disponibilità a ricoprire il titolo di direttore generale nel caso in cui riuscisse a rilevare il club. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere, ma sul progetto credo che debba essere l’imprenditore a pronunciarsi. Gli ho risposto dicendo che per me Brindisi è una questione molto seria, di cuore, non solo professionale. Ciò che mi lega alla città e alla tifoseria è difficile da spiegare“.
“Oggi, però, la verità è che – continua Valentini – il Brindisi è ancora di proprietà della famiglia Arigliano. E quindi a Dohlich ho semplicemente detto che se dovesse rilevare il club e allo stesso tempo dovesse avere un progetto che possa rilanciare il calcio a Brindisi, allora potremmo risentirci. L’ultimo incontro, però, è stato un semplice atto di cortesia da parte mia. Prenderei in considerazione un ritorno in Serie D solo per questa città. Mi piacerebbe dare una rivincita a tutti i tifosi che purtroppo han dovuto vedere il proprio club diventare quasi una barzelletta“.
Valentini, inoltre, ha parlato anche dell’annata in cui il Brindisi ha vinto il campionato di Serie D: “Le problematiche ci sono sempre state, anche lo scorso anno quando è stato realizzato un vero e proprio miracolo sportivo. In quel caso mi sono assunto responsabilità anche superiori alle mie, anche di natura tecnica, non come quest’anno. Avrei dovuto avere il sangue freddo e la lucidità, e non agire per amore di questa città, nel comprendere che non eravamo nelle condizioni di affrontare un campionato di Serie C. La proprietà non ha voluto aprire all’ingresso di altri soci“.
“Farei di tutto – ha concluso Valentini – per restituire alla città di Brindisi ciò che merita. Ho un grande rammarico: per la prima volta c’è stata una straordinaria unione di intenti tra politica, imprenditoria e tifosi. Inoltre, vedendo il livello del girone C, a tratti imbarazzante in questa stagione, sarebbe bastato veramente poco per salvare la categoria. Se Dohlich dovesse coprire i debiti, dimostrerà che è un signore che vuole fare i fatti. Vedremo cosa accadrà. Credo che il vicepresidente Pozzessere sia una risorsa straordinaria per questa città“.