Emanuele Valeri, orgoglio dell’Atletico Vescovio: “Non ha mai trascurato le sue origini”
La favola di Emanuele Valeri, classe ’98 della Cremonese, cominciò dall’Atletico Vescovio, in provincia di Roma.
Una di quelle favole che si raccontano ai ‘pulcini’ nelle scuole calcio di provincia, a cui pochi ragazzini credono ma che a volte diventano davvero realtà. Emanuele Valeri rappresenta l’esempio di un percorso di duro lavoro che porta ad un lieto fine, com’è stato anche per Gatti oggi alla Juventus. O meglio dire, al miglior traguardo raggiungibile da un giovane ragazzo con un unico sogno in testa: la Serie A. Infatti, come vi abbiamo raccontato pochi giorni fa, Valeri, dopo una gavetta tra Serie D, C e B con le maglie di Atletico Vescovio, Rieti, Lecce (solo 3 presenze) e Cesena, ha raggiunto una clamorosa promozione l’anno scorso con la Cremonese.
È arrivata così l’opportunità di calcare il prato del maggior palcoscenico calcistico italiano, appena alla seconda giornata della stagione, all’interno di uno dei maggiori stadi del nostro campionato: l’Olimpico di Roma. Quasi un ritorno a casa.
Nel cuore dell’Atletico Vescovio
Ogni racconto ha un punto di partenza e quello di Emanuele è in provincia di Roma, all’interno del settore giovanile dell’Atletico Vescovio. Dopo essere cresciuto nel vivaio della Lazio, è proprio con i colori biancorossi indosso che matura di più calcisticamente e fisicamente. I campi di Promozione, infatti, sanno essere trampolini di lancio, come in questo caso, ma tante volte sanno essere anche molto duri a livello mentale. L’esterno riesce in quella stagione 2015/16, sotto la guida di Giacomo Galli, a raggiungere la salvezza solo all’ultima giornata, firmando un’annata da grande protagonista in una stagione tutt’altro che in discesa. Per questo quell’anno entrerà nei cuori dei tifosi e della società.
“Enormemente fieri di un ragazzo che ha realizzato un sogno”
Nella giornata di ieri il club capitolino, dopo l’esordio in Serie A di lunedì contro la Roma di Valeri, ha colto la palla al balzo per complimentarsi con il ragazzo per il traguardo raggiunto e per portare indirettamente in alto la bandiera dell’Atletico Vescovio. “Durante questi 3 anni, lo abbiamo elogiato e ringraziato spesso, ma mai avremmo pensato di assistere a ciò che è accaduto ieri… Enormemente fieri di un ragazzo che ha realizzato un sogno grazie alla sua caparbietà e alla sua semplicità che gli ha consentito di non trascurare mai le proprie origini…”. Parole semplici ma che sanno di amore vero. Una società molto elogiata per il suo lavoro nei settori giovanili e per l’attenzione rivolta ai propri ragazzi e alle loro carriere. Come dimostra la frase che apre il messaggio di complimenti: “Abbiamo iniziato a raccontarvi la storia di Emanuele Valeri, esattamente tre anni fa. Era l’agosto del 2019, quando con il suo Cesena in occasione di un’amichevole con il Milan, trasmessa in diretta TV, trafisse Gigio Donnarumma con il suo magico sinistro, e anche se il gol gli fu ingiustamente annullato per un presunto fuorigioco, ci sentimmo molto orgogliosi di lui”.
L’Atletico Vescovio sogna già il primo gol
Duro lavoro e orgoglio sono senza dubbio i principi che caratterizzano la carriera di Emanuele Valeri. Il primo gli ha permesso di arrivare dove è oggi; il secondo è provato da chi nei primi anni lo ha visto crescere e ora lo vede spiccare il volo. L’Atletico Vescovio non può fare a meno di seguire con tanta tanta fierezza questo bel viaggio, sognando anche in grande. Con queste parole ha concluso il post pubblicato nella pagina Facebook: “Grazie di tutto Lele, il prossimo post (a breve) sarà per il tuo primo gol in Serie A“. Sicuramente l’occasione arriverà ed in questa favola sia Valeri sia l’Atletico Vescovio sanno che la speranza è l’ultima a morire.
CREDIT PHOTOS: Atletico Vescovio (Facebook)