Dal Bellinzago allo Spartak: Paolo Vanoli è il nuovo allenatore della squadra russa
Dal Bellinzago allo Spartak, passando per Fiorentina, Parma e Nazionale. Paolo Vanoli emigra in Russia: è il nuovo allenatore, infatti, dello Spartak Mosca, compagine che ha soffiato al Napoli il primo posto del girone C di Europa League. Un sorpasso che costringerà gli azzurri ai playoff con il Barcellona e che proietta la compagine moscovita direttamente agli ottavi di finale della competizione europea. Ma non è bastato l’exploit internazionale a Rui Vitoria per restare alla guida dello Spartak. La crisi in campionato e gli ultimi risultati deludenti hanno portato la società ad una scelta forzata, con il cambio in panchina.
Le origini e il successo
Il nuovo allenatore della squadra russa è partito da lontano. Una nuova avventura, senza però dimenticare quelle che sono le sue origini. L’annata del Bellinzago, le lunghe corse sulla fascia con Varese e Corsico, la gavetta e il fango tra i dilettanti, prima del calcio professionistico. Una carriera che ha sorriso e ha regalato soddisfazioni, con il salto tra i pro grazie al Venezia e il successivo salto nella massima serie con il Verona: correva la stagione 1996/97. Poi Parma, Fiorentina e Bologna, prima delle annate all’estero con Rangers in Scozia e Akratitos in Grecia. Nel mezzo, tante sfide con la maglia azzurra della Nazionale Italiana. Prima di concludere tra i dilettanti, tornare tra i campi di periferia e respirare ancora l’aria di calcio vero con il Castelnuovo Sandrà. È il 2006/07, l’ultimo di tanti campionati trascorsi sulla fascia sinistra.
Il rapporto con Antonio Conte
E per cambiare marcia, lo Spartak Mosca ha deciso di affidarsi a Paolo Vanoli. Nato a Varese il 12 agosto 1972, l’ex terzino si è reso protagonista in panchina con le varie selezioni under della nazionale italiana. Ha dapprima guidato l’Under 17, prima del passaggio all’Under 19 e la successiva promozione a collaboratore tecnico di Conte. Un rapporto, quello tra Vanoli e l’attuale allenatore del Tottenham, che è andato a consolidarsi nel corso del tempo. Dopo l’esperienza condivisa nel biennio che ha portato l’Italia a ben figurare nell’Europeo 2016, Vanoli ha seguito Antonio anche nelle ultime (e vincenti) parentesi con il Chelsea e l’Inter.
Vanoli emigra in Russia
Da venerdì, siede su una panchina di assoluto prestigio e avrà come vice un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano: Marco Donadel. Non è, però, il primo degli allenatori italiani ad arrivare allo Spartak Mosca: l’ha Massimo Carrera, promessa della Juventus e bandiera dell’Atalanta.