Domenica 29 gennaio si è giocata la partita del girone A tra Varese e Asti. La gara si è conclusa per 3-0, ma gli ospiti si sono accorti di un dettaglio che può diventare importante. Di ieri sera infatti il comunicato di Asti che chiede il diniego di omologa della partita.
“L’A.S.D Asti comunica di aver trasmesso richiesta di diniego di omologa della partita disputata in data di ieri, 28 gennaio, tra Città di Varese e Asti, in quanto, nel secondo tempo della gara, nella squadra avversaria ha fatto ingresso sul terreno di gioco il numero 23, mai indicato in distinta. Nel corso della gara lo stesso giocatore è stato ammonito dall’arbitro per un fallo di gioco.
La nostra Società ha indicato quale difensore l’Avv. Davide Gatti.“
La sostituzione incriminata sembra essere quella avvenuta al 18′ minuto del secondo tempo che ha visto uscire Filippo Liberati e far il suo esordio Simone Musumeci. Il ragazzo ex Como è stato acquistato qualche giorno fa dal Lugano ed è stato segnato in distinta con il numero 14.
Musumeci al momento dell’ingresso in campo avrebbe indossato la divisa numero 23 con dello scotch messo in modo da coprire il nome. Sulla distinta però il calciatore non era segnalato con il numero 23, bensì con il numero 14, precedentemente appartenuto a Sindrit Guri, ceduto poco più di un mese fa. L’Asti, dopo averlo notato, lo ha comunicato alla lega per ottenere una possibile vittoria a tavolino.