Grande vittoria per il Città di Varese che riesce a spuntarla in extremis contro il Gozzano, conquistando tre punti fondamentali ai fini della classifica. Ora i biancorossi sono saldi al quarto posto in classifica, e potranno godersi la pausa natalizia con serenità. L’allenatore Cotta a fine partita si è mostrato molto entusiasta.
Dopo la grande vittoria ottenuto all’ultimo istante, l’allenatore del Città di Varese, ha esaltato la sua squadra rilasciando parole al miele: “Questa è una squadra che non molla mai, proprio bella da allenare. Io sono anzi sorpreso perché parlo pochissimo, dico giusto poche cose durante la gara. So che Ancelotti al Bernabeu non parla molto e così cerco di fare anche io. Lui dice ‘Modric’, io ‘Di Maira’ ma va bene così”.
Poi Corrado Cotta ha continuato, tirando le prime somme della stagione: “Siamo contenti perché la vittoria ci porta alla sosta con il sorriso, con la voglia poi di ripartire. Abbiamo raccolto molto in queste ultime partite. Chiudiamo a 32 punti (33 conquistati sul campo). Andiamo avanti e continuiamo ad accorciare su quelle davanti, se proseguiamo così nella seconda metà di stagione potremo toglierci degli sfizi e divertirci anche un po’”. E ha concluso: “Ribadisco, il Varese non è superiore a nessuno così come non è inferiore a nessuno”.
Ai microfoni, nel post-partita, è intervenuto anche l’autore del primo gol della partita, Stefano Molinari: “Così come a Voghera siamo noi difensori a sbloccare il match, sono contento. La doppietta? Ci sono andato vicino. Vuol dire che terrò il gol per la prossima (ride)”. Poi anche una breve riflessione sul gol subito da Bianchi: “Il gol subito? Disattenti, ma in questi casi bisogna anche accettare l’eurogol dell’avversario che l’ha messa lì. Poi per fortuna ci ha pensato Pippo (Di Maira) a togliere le castagne dal fuoco e a regalarci questi 3 punti fondamentali”.
Poi il difensore classe 2000, ha voluto sottolineare il lavoro della squadra in questa prima parte del campionato: “Oggi è l’ennesima dimostrazione che questa squadra ci crede e che possiamo continuare a lottare. Una dedica? Alla mia famiglia, in particolare a mio papà che oggi non era presente allo stadio. Viene sempre, ma quando non ce la fa io segno, è incredibile”.