Il Varese torna a vincere, Floris: “Noi siamo questi”. Valagussa: “Ti riporto dove meriti”
Ottima prova del Varese di Roberto Floris che trova tre punti di vitale importanza contro il Derthona
Pronti, partenza… E il Varese è già 1-0. Al 26° secondo è proprio il numero 26 Paolo Valagussa a mettere la palla in rete. Neanche 30 secondi, dunque, e il “Franco Ossola” è già in festa. Festeggia la squadra, festeggia la panchina, festeggiano gli 11 in campo. E poi ancora, al 14°, con il mancino di Gubellini.
Dopo una settimana infernale che ha visto i biancorossi perdere ben due volte in campionato nel giro di tre giorni, il Varese torna ai tre punti. E lo fa nel miglior modo in assoluto, subendo il primo vero tiro in porta solamente all’89’, su cui Piras – fino a quel momento impegnato solo con i piedi – risponde presente.
L’allenatore del Varese Roberto Floris e il centrocampista autore del primo gol, Valagussa, sono intervenuti ai microfoni della sala stampa al termine del match. Dichiarazioni che riportano quella serenità che, però, non è mai stata persa secondo l’ex Bra.
“Non avevo dubbi sul carattere dei miei uomini, sono ragazzi che hanno un grande orgoglio e oggi l’hanno dimostrato – ha esordito Floris -. Nella vita e nello sport si può scivolare, a volte è fisiologico. Quello che fa la differenza è come ci si rialza“.
Varese, Floris: “Neanche Inter, Milan e Juve vincono sempre”
L’allenatore del Varese Floris, poi, ha continuato nella sua analisi post match. “Quanto visto in campo oggi non è nulla di nuovo: è quello che abbiamo fatto finora, nelle 10 partite passate. Non vedo la Juventus, il Milan o l’Inter vincere tutte le partite. Figuriamoci se dobbiamo farlo noi, che siamo qui a ispirarci a loro che sono ai massimi livelli. Ricordiamoci che fare meglio degli altri non significa strafare. A volte è normale, e ricordiamo che oggi avevamo fuori anche Barzotti e Bonaccorsi, oltre a tutti gli altri”.
L’ex Bra, poi, continua analizzando la pesante situazione infortuni, che continua a condizionare la squadra. “Questi ragazzi vanno elogiati sempre. Infortunio di Stampi? Io di notizie brutte ne ho dalla prima giornata, con gli infortuni di Ropolo, Mykha e Molinari ecc. Non so se sono sfortune o situazioni che posso succedere durante l’anno. Ma quando succedono in fila sono più pesanti. Il valore di questa squadra è sopperire a queste difficoltà: nonostante tutto siamo secondi. Ci sono ancora più di 80 punti a disposizione quindi andiamo avanti e vediamo“.
Avviandosi alla conclusione, poi, l’allenatore del Varese ha analizzato anche il prossimo periodo. “Parlare di crisi era eccessivo, i miei ragazzi avevano voglia di dimostrare il loro valore. Adesso un altro tour de force. Non possiamo sminuire una squadra ed elogiarne un’altra. Il mio credo è che in Serie D le partite sono tutte uguali, non ce ne sono di semplici. L’approccio di oggi è stato devastante, ma che si giochi con Sanremese, Vado o Saluzzo.. se non si mette in campo ciò che abbiamo visto e fatto oggi le partite sono tutte uguali“.
Valagussa: “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo reagito”
A parlare ai microfoni, poi, è stato anche Paolo Valagussa, autore del primo gol e sempre più uomo fondamentale nel centrocampo di Floris. “Siamo partiti forte, ci siamo guardati in faccia dopo le due prestazioni sottotono, non potevamo essere di nuovo quelli là. Volevamo fare una prova d’orgolio e il vero gruppo è venuto fuori. Ciò che mi è piaciuto di più? La voglia di vincere. La dedica va alla gente, a chi ci sta vicino tutti i giorni e poi, ovviamente ai miei cari“.
Ora, la mente va già alla sfida con il Vado. “Se la prossima per me avrà un livello affettivo? – continua il classe 1993 -. Sarò ex ma le strade si sono divise: io adesso gioco per il Varese e voglio riportarlo dove merita. È assurdo che il Varese sia in Serie D. Io termometro della squadra? Dal campo non mi piace parlare dei singoli. Siamo un gran bel gruppo e i cali sono normali. Secondo me è questo l’importante, riuscire a sopperire nelle giornate no di qualcuno. Vogliamo fare qualcosa di importante“.