Questo pomeriggio è scesa in campo la Rappresentativa Serie D contro il Bologna, nella gara valevole per gli ottavi di finale del Torneo di Viareggio. La squadra allenata da Giuliano Giannichedda è stata eliminata al termine di una partita dominata e vinta dai rossoblù con il risultato di 4-0.
Protagonista di giornata è sicuramente Andrea Mazia, che con una tripletta ha portato la sua squadra ai quarti ed è arrivato a 12 gol, superando il record di marcature di Ciro Immobile. L’attuale attaccante della Lazio firmò, alla Viareggio Cup del 2010, 10 reti complessive.
Nel primo tempo i campioni in carica del Bologna affermano il proprio potenziale, passando in vantaggio al 12^ minuto con un gran gol di Mazia, che con il destro trova il sette dall’interno dell’area di rigore. Alla mezz’ora è ancora il Bologna a sfiorare il gol: lancio di Mercier per Anatriello, il calciatore prova con il mancino, ma trova la risposta di Semprini.
Primo tempo a tinte rossoblù, che termina sull’1-0.
Il secondo tempo recita lo stesso copione. Il Bologna sfiora nuovamente il gol al 50^ con Schiavoni, ma trova il raddoppio 3 minuti più tardi, sempre con Schiavoni, bravo a ribadire in rete su ribattuta di Semprini. La Rappresentativa accusa il colpo e al 60^ minuto subisce il terzo gol della partita su calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Mazia, che firma la doppietta. L’inerzia della gara non muta e il Bologna sigla, all’81^ minuto, il quarto gol del pomeriggio ancora con Mazia, autore di una tripletta.
Al termine del match, l’allenatore della Rappresentativa, Giuliano Giannichedda, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’eliminazione contro il Bologna: “Una partita difficile, il passivo è pesante perché non lo meritiamo e secondo me i ragazzi hanno creato tantissimo, una prima ora di gioco interessante. Alla prima occasione, invece, siamo andati sotto e quando abbiamo preso il secondo gol la partita è chiaramente cambiata. Loro con tanti spazi in avanti ci hanno portato tante difficoltà“.
“Voglio ringraziare i miei ragazzi, che hanno dato tutto e sono usciti stremati. Questo è importante perché con questo impegno possono riuscire a fare qualcosa di importante“.