Vibonese, Facciolo: “Sant’Agata grossa squadra, noi dobbiamo comandare il gioco”
Le parole di Michele Facciolo, allenatore della Vibonese, dopo la vittoria contro il Sant’Agata
Non solo Siracusa, Scafatese e Reggina. C’è un’altra squadra che – partita dietro secondo i pareri generali – ma che adesso continua a dimostrare di poter lottare in alto: parliamo della Vibonese del duo Meli–Facciolo.
La società del presidente Caffo, infatti, è prima in classifica insieme alla Scafatese a quota 20 punti ed è reduce da sei vittorie nelle ultime sette partite, tra cui quella contro l’altra capolista per 3-1.
Adesso la Vibonese ha vinto e convinto ancora, questa volta contro il Sant’Agata per 1-2 grazie alla doppietta di Pietro Terranova. Una vittoria importantissima e che sta restituendo entusiasmo a un ambiente comunque non caldissimo a inizio campionato.
Un match non semplice e che ha visto equilibrio in campo sul piano del gioco e anche sul piano del risultato prima della perla di Terranova che ha regalato tre punti ai suoi. Nel post gara ha parlato l’allenatore dei calabresi Michele Facciolo in conferenza stampa.
Sant’Agata-Vibonese, le parole di Facciolo
La Vibonese vince per 1-2 sul campo del Sant’Agata e ottiene tre punti fondamentali per la classifica. La squadra calabrese si trova infatti in cima alla classifica a quota 20 punti, alla pari della Scafatese, con Reggina e Siracusa che si trovano entrambe un punto dietro rispetto alle concorrenti. A fine match ha parlato Michele Facciolo, allenatore della Vibonese, dopo la vittoria contro il Sant’Agata, sua ex squadra fino allo scorso anno.
“Avevamo preparato una partita diversa, ma conoscevamo le difficoltà di oggi. Il Sant’Agata è una grossa squadra, ha giocatori importanti, nonostante qualcuno dica il contrario. Io lo sapevo e avevo messo in guardia la squadra. Poi era la terza partita e non ci si poteva aspettare grande lucidità e freschezza. Un po’ l’abbiamo pagata ma perché di fronte c’era una signora squadra. Non l’abbiamo sottovalutata. Da mercoledì provavo a far capire che fosse una partita difficilissima e che infatti è stata in bilico”.
“Dobbiamo comandare noi il gioco”
Facciolo ha poi proseguito: “Da questo match mi porto a casa che le partite sono tutte difficili. Mi serve per far capire alla squadra che se vogliamo andare avanti dobbiamo comandarlo noi il gioco. Oggi non l’abbiamo fatto. Mai. E non va bene, dobbiamo cercare di comandare la gara. Io devo sempre ringraziare la società del Sant’Agata, grazie ai dirigenti, al direttore Amata, al presidente, al direttore Meli, a tutti quanti. Se oggi sono alla Vibonese, lo devo a questa società e a questo pubblico che mi ha accolto benissimo. Non guardo gli altri, devo vivere domenica dopo domenica. Il Sant’Agata ci avrà anche studiati, è stato bravo. Conosceva le nostre caratteristiche. Ma noi non abbiamo avuto la lucidità e la tranquillità di giocare“.
Infine l’allenatore della Vibonese ha concluso: “Anche se abbiamo subito questo gol subendo gol sbagliando un passaggio in uscita, non è un problema. Quello che però io chiedo alla squadra è cominciare da dietro, tornare dietro se siamo in difficoltà e poi cercare gli spazi per l’imbucata. La Vibonese ha qualità e bisogna metterla in campo. Altrimenti diventa difficile. Campionato livellato? Lo pensavo già all’inizio, ci sono squadre importanti con budget importanti. Bisogna vivere settimana dopo settimana ed essere bravi come anche oggi, siamo stati bravi a soffrire e non subire. Oggi, grazie a Pietro e mercoledì a qualche altro, siamo riusciti a ottenere i tre punti. L’emozione oggi è stata forte, mi ha fatto piacere tornare qua, questa gente mi ha accolto e coccolato per un anno intero. Sant’Agata sarà sempre nel mio cuore”.