Villa Valle, il capitano Crotti si ritira: “Calcio e lavoro non coincidono più”
Scoppia la bomba in casa Villa Valle. Il momento per la squadra guidata da Del Piano non è semplice sul campo, ma a complicare il tutto ecco l’addio di Nicolò Crotti, capitano del club giallorosso. Tra i leader del gruppo, Crotti ha annunciato in conferenza stampa il suo addio al calcio giocato.
Ex Atalanta, Nicolò Crotti (classe 1989) lascia Villa Valle dopo tre stagioni, in cui il rendimento è sempre stato su livelli abbastanza alti. Per lui, il bottino totale in maglia giallorossa si conclude a 72 presenze, condite da 18 reti e 8 assist. Calciatore molto duttile, Crotti nella sua carriera ha vestito quasi sempre i panni del trequartista e sarà senza dubbio un problema in più per la squadra la sua mancanza.
“Siamo sorpresi, ma comprendiamo la sua decisione”
Nella conferenza di addio, Crotti si presenta accompagnato dal Presidente del Villa Valle, Piergiorgio Castelli, e dal ds del club, Roberto Monaci.
Proprio il direttore sportivo è il primo a prendere parole in conferenza. Visibilmente emozionato, Monaci ringrazia a più riprese il calciatore ex Atalanta per quanto fatto. Poi, prosegue: “Siamo rimasti un po’ sorpresi da questa sua volontà, tuttavia abbiamo subito compreso la decisione di Crotti”– spiega il ds. “Si tratta di una scelta che nulla ha a che fare con la società, è una cosa extracampo”– sottolinea Monaci, che chiude.
Successivamente, breve incursione di Castelli, Presidente del club: “Sono abituato a salutare i nuovi arrivi, non a dare l’addio a qualcuno. Sinceramente mi auguro possa trattarsi solo di una parentesi– spiega Castelli, che conclude- “Crotti farà sempre parte della nostra famiglia, i rapporti non cambiano.”
“Sul lato umano, la scelta è stata molto semplice”
Dopo le introduzioni della dirigenza alla stampa, è il turno del diretto interessato, Nicolò Crotti: “Questa scelta l’ho elaborata negli ultimi tempi, quando ho capito che calcio e lavoro non potevano più coincidere tra loro”– annuncia il calciatore.
“Se non sono più in grado di dare il massimo, è meglio dare l’addio”. Una scelta molto originale quella presa da Crotti, che a 32 anni decide di lasciare il calcio per dedicarsi ad altro: “Ho avuto la fortuna di continuare gli studi… la dirigenza, così come la mia famiglia, hanno compreso pienamente la mia decisione.”
Dare l’addio al calcio è spesso il momento peggiore per un calciatore, non per Crotti però: “Sinceramente, questa è stata una scelta semplice sul lato umano, è la cosa migliore per me.”
“La squadra si risolleverà, spero di aver lasciato dei valori”
Nicolò Crotti è un fantasista, un calciatore dalla giocata nel DNA. Tuttavia, oltre che i ricordi di gol e assist distribuiti in carriera, l’ex Atalanta spera di aver lasciato un messaggio diverso: “Mi piacerebbe aver trasmesso qualcosa extracampo, dei valori per me importanti e che ho ritrovato qui a Villa Valle.”
Infine, arriva una promessa a chiudere la conferenza stampa: “Salutare i compagni? Certo che lo farò, ma verrò a trovarli soprattutto appena torneranno a vincere.” I giallorossi infatti, impegnati nel girone B di Serie D, sono attualmente al penultimo posto in classifica. Preoccupazioni e ansie per il futuro del club, su cui l’ormai ex calciatore non ha dubbi: “Anche senza di me, la squadra si risolleverà presto, ci tireremo fuori.”
A cura di Marco Cavallaro