Pistoiese, si avvicina il colpo Corvino per l’attacco
La Pistoiese è in chiusura per l’acquisto di Vincenzo Corvino
La Pistoiese è vicina a chiudere per l’acquisto di Vincenzo Corvino, attaccante classe ’91 svincolato e reduce dall’esperienza con la maglia del Campobasso.
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’affare è ormai in via di definizione e i toscani potranno contare sull’esperto attaccante in vista della prossima stagione.
Vincenzo Corvino, un vero e proprio esperto della categoria
“Esperienza al potere” non è solo un modo di dire per Vincenzo Corvino, ma una vera e propria sentenza. L’attaccante del Fasano vanta un curriculum che dimostra la sua grande maturità in Serie D, dove ha collezionato oltre 200 presenze. Classe 1991, originario di Caprarica di Lecce, Corvino mosse i suoi primi passi nelle giovanili del Gallipoli, prima di trasferirsi al Nardò. Con i granata si trattò della prima annata in D per il bomber pugliese, nella quale collezionò 12 presenze condite con 4 gol.
Vincenzo Corvino si spostò poi tra Brindisi, Monopoli e Chieti, oltre ai numerosi ritorni a Nardò. In particolare l’attaccante vanta quasi 100 presenze con il club salentino, al quale è stato legato per molte stagioni, segnando oltre 30 gol. Dopo l’ultima stagione in maglia granata, per l’attaccante pugliese è ora di cambiare: arriva per lui il Fasano, che all’epoca milita in Eccellenza. Corvino è protagonista di quella stagione, dove da vero e proprio trascinatore, con i suoi 13 gol, regala al Fasano la promozione in Serie D.
Pistoiese, c’è anche Pazzini in società
Giampaolo Pazzini, dunque, sarà consulente di mercato e coordinatore dell’area tecnica arancione. Una nuova esperienza nel calcio dilettantistico, con l’obiettivo di riportare il club nei palcoscenici che gli spettano. Ecco quanto dichiarato dall’ex attaccante sul suo profilo Instagram.
“Sono contento ed entusiasta di poter cominciare quest’avventura dirigenziale nella FC Pistoiese. Una squadra che è sempre stata importante per la mia famiglia di generazione in generazione. Prima col mio babbo che giocava con la maglia arancione dal 1957 al 60, e poi mio fratello nel 1989/90 e dove fin da piccolo andavo a vedere le partite.
Il futuro è tutto da costruire con impegno, sudore, sacrificio e gioia. Mi metterò a disposizione per aiutare questa piazza e questo territorio!“