Non solo speck, krapfen e strudel. A Bolzano si mastica anche calcio | FOCUS
Bolzano, Bozen in tedesco, Balsan o Bulsan o Busan in ladino, Pouzen, Poazen o Pöazen in dialetto sudtirolese, Bolzan in dialetto trentino, Bolzan in Veneto, Bolgiano in italiano antico. Insomma, non mancano i nomi con il quale si può chiamare questa meravigliosa città del Trentino-Alto Adige.
Non solo speck, krapfen, strudel e altre specialità locali, ma anche ottima qualità della vita contornato da un movimento calcistico capace di far appassionare tutti, anche chi non segue il calcio. La Virtus Bolzano è anche questo. Entusiasmo, intraprendenza, senso di appartenenza.
Nel 2016, la fusione tra Bolzano-Bozen 1996 e AS Virtus Don Bosco hanno dato vita alla Virtus Bolzano. A capo della società c’è il presidente Robert Oberrauch, ex capitano della nazionale di hockey e grande appassionato di sport.
Nel 1931 la nascita ufficiale dell’AC Bolzano, poi sette anni dopo la storica promozione in Serie B. La stagione successiva, però, i biancorossi decidono, per mancanza di fondi, di non partecipare al campionato. Nel 1945 nasce la Virtus Don Bosco, con cui il Bolzano si fonderà ben 70 anni dopo. Terminato il periodo buio della Seconda Guerra Mondiale, sotto la presidenza di Georg Knoll, il Bolzano ottiene la seconda la promozione in Serie B, ma retrocede l’anno dopo.
Nel 1995-96 arriva la retrocessione in Eccellenza, l’ennesimo cambio di denominazione e un campionato di Promozione che il Bolzano rinuncia definitivamente nel 2015-16. Insomma, non una situazione memorabile.
La svolta con Robert Oberrauch presidente
Dopo anni difficili e complicati, nel 2012, Robert Oberrauch succede a Veleo Sgarbi nella Presidenza della AS Virtus Don Bosco, una società che ha rappresentato un punto di riferimento importante per i giovani calciatori locali. Nasce così l’attuale Virtus Bolzano, e i risultati sono stati a dir poco straordinari: sotto la Presidenza Oberrauch, arriva uno storico “triplete” composto da promozione in Serie D, Coppa Italia regionale e Coppa Italia provinciale.
La stagione della Virtus Bolzano
La Virtus Bolzano, contro ogni pronostico, sta disputando un campionato a dir poco straordinario. La squadra allenata da Alfredo Sebastiani è la capolista solitaria del Girone C di Serie D. Ben 25 punti totalizzati in 13 partite giocate, con uno score di 7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Non male per una neopromossa.
Miglior attacco del girone con 26 reti realizzate, grazie anche ai 7 gol del centrocampista Adrian Osorio e ai 4 dell’esperto attaccante albanese Elis Kaptina, 36anni.
La forza di questa squadra è sicuramente il gioco collettivo, corale. Giusto mix di esperienza e gioventù, un aspetto che spesso e volentieri porta ad una spensieratezza che nel mondo del calcio ha portato ad ottimi risultati. Quello della Virtus Bolzano è sicuramente uno dei progetti più interessanti di tutta la Serie D. Un progetto sano, fatto di stabilità economica, idee, coraggio e tanta passione verso questo meraviglioso sport.
A cura di Gerardo Guariglia