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Rissa in campo e partita sospesa: in tre finiscono in ospedale

Consolata

Partita sospesa a causa di una maxi rissa in campo in Calabria. Parliamo di quanto successo ieri durante Virtus Rosarno-Real Pizzo, nona giornata del campionato di Prima Categoria girone C. Il direttore di gara è stato costretto a sospendere la partita al sedicesimo minuto del secondo tempo sul risultato di 0-0. La causa è una rissa sul rettangolo di gioco che avrebbe visto protagonisti i calciatori ma anche persone esterne. Tre giocatori sono finiti in ospedale per le medicazioni. Tutti hanno riportato contusioni varie, c’è chi ha avuto la peggio riportando anche una commozione cerebrale o un’infrazione oculare. Adesso la palla passa al giudice sportivo che, con ogni probabilità, interverrà con pesanti sanzioni. Si tratta, purtroppo, dell’ennesimo episodio analogo sui campi amatoriali.

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Il comunicato ufficiale della Virtus Rosarno

La Virtus Rosarno è subito intervenuta sui propri canali ufficiali in merito all’accaduto. Secondo la ricostruzione del club, la rissa sarebbe scaturita subito dopo un calcio dietro la schiena di un giocatore della Real Pizzo ai danni di un calciatore di casa.

Di seguito il comunicato ufficiale della società. “La società ASD Virtus Rosarno vorrebbe esprimersi in merito alla partita di oggi, considerata la quantità di materiale che sta circolando. Le vicende accadute sono sicuramente spiacevoli ma mal documentate, a spese della nostra squadra e dei ragazzi in campo. Tutto è partito da un brutto calcio dietro la schiena tirato a gioco fermo dal numero 10 della Real Pizzo, di cui naturalmente non è stato riportato nulla sul web“.

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Foto: facebook ASD Real Pizzo

Le scuse del Rosarno agli spettatori dopo la partita sospesa a causa della rissa in campo

Il Rosarno ha poi concluso il proprio comunicato ufficiale rivolgendo le scuse verso gli spettatori presenti allo stadio. “È facile basarsi su spezzoni di video, ma non è corretto diffondere una versione sbagliata dei fatti mettendo in cattiva luce i ragazzi e l’intera società, senza considerare il contesto in cui tutto si è verificato. Il fattore scatenante non è dipeso da noi“.

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Dispiace che l’ambiente e il clima di festa che si erano costruiti siano stati rovinati così. Chiediamo scusa agli spettatori venuti a sostenere la squadra per il pessimo spettacolo. Riconosciamo la gravità dell’accaduto. Speriamo che tutto si possa risolvere e che i fatti accaduti vengano riportati e analizzati in maniera corretta e veritiera“.