Visso torna in campo cinque anni dopo: la storia della rinascita del club
A Visso riparte il calcio, cinque anni dopo la sua scomparsa in seguito ai terremoti del centro Italia
Sono ancora presenti sul territorio della penisola gli strascichi degli sciami sismici subiti nel 2016. Molti i paesi del centro Italia colpiti duramente dai terremoti otto anni fa. Famosa la sequenza successivamente denominata Amatrice-Norcia-Visso, che ha visto appunto questa lingua di terra divisa tra Lazio e Marche fortemente investita dalle scosse. L’ultimo comune conta meno di 1000 abitanti e, fra le varie cose, ha visto sparire anche il calcio, troppe le priorità al di sopra di esso. Ora, a simboleggiare la rinascita di Visso, l’annuncio della ripartenza nel calcio dilettantistico con un nuovo club.
Come nelle altre zone d’Italia colpite dal terremoto, la ripartenza è stata lenta e paziente, ma finalmente Visso si è rialzata. Ora può cominciare una nuova era, con quella che sarà un’Amministrazione comunale probabilmente attenta alla nuova realtà calcstica.
Di fatti, una vecchia conoscenza della Serie A che ha da pochi mesi raccolto la carica di sindaco del Comune di Visso: parliamo di Rosella Sensi, nativa di Visso e presidentessa della Roma dal 2008 al 2011. Raccolse la carica, infatti, in seguito alla morte del papà Franco Sensi, storico presidente giallorosso che portò anche il terzo scudetto in bacheca.
Il club neonato ha preso la denominazione di Visso Altonera 1970 e disputerà le gare interne al ‘Comunale di Ussita’. La nuova società sin dalle primissime conferenze, non si è mai nascosta, manifestando l’intenzione di creare un progetto ambizioso per risalire la china e raggiungere categorie prestigiose.
Visso, il ritorno nel calcio per tornare a essere liberi di sognare
Come annunciato dal club sui propri canali social con un cortometraggio, torna il calcio a Visso per la stagione sportiva 2024/25. La società biancorossa, rifondata dai ragazzi del posto coadiuvati dall’azienda Svila, è stata ufficialmente iscritta in Terza Categoria.
Come ribadito anche da Samuele Bonifazi, allenatore designato per guidare il club agli traguadi preposti, l’obiettivo è quello di puntare sin da subito a salire di categoria con il desiderio di raggiungere la Prima Categoria nel più breve tempo possibile. Un modo anche per mettersi alle spalle le tante difficoltà e lanciare un segnale di ripartenza all’intero comune.