Le mancate firme del Sindaco Frontini e dall’assessore Aronne, circa il nullaosta di disponibilità’ del campo di gioco per la prossima stagione, portano la Viterbese a non potersi iscrivere al prossimo campionato di Serie D. Come si legge nel comunicato, infatti, “pur avendo pagato tutti gli stipendi, pur avendo saldato tutto il dovuto, e pur avendo rispettato tutti gli adempimenti previsti, il club non potrà iscriversi al prossimo campionato di Serie D”.
Tanto rammarico per il club. Un danno economico e non solo. “Siamo profondamente rammaricati e dispiaciuti, per il danno economico e morale subito, per tutto il settore giovanile che scomparirà, per i 300 bambini e le loro famiglie che rimarranno senza calcio, per tutte le persone che collaborano con noi e rimarranno senza lavoro, per tutti i nostri fornitori, per tutti i veri tifosi che vedranno scomparire il club della propria città e vedranno la domenica lo Stadio Rocchi deserto ed abbandonato”. Lo stesso club, però, tiene a precisare che si tutelerà nelle sedi opportune.
DI seguito il comunicato diramato dalla Viterbese che annuncia, quindi, la mancata iscrizione in Serie D. “La Us Viterbese 1908 fa presente che ieri ci è stato comunicato per le vie brevi, direttamente dal Sindaco Frontini e dall’assessore Aronne , che non firmeranno il nulla-osta di disponibilità’ del campo di gioco per la prossima stagione, documento questo allegato alla presente, che non ha nulla a che vedere con i lavori del PNNR”.
A maggio il ricorso respinto, quindi la retrocessione nella massima serie dilettantistica. “La cosa grave è che a poche ore dalla scadenza federale dell’iscrizione non abbiamo ancora ricevuto una risposta ufficiale è questo rende praticamente impossibile trovare un campo di calcio alternativo. Questo significa, che pur avendo pagato tutti gli stipendi, pur avendo saldato tutto il dovuto, e pur avendo rispettato tutti gli adempimenti previsti, il club non potrà iscriversi al prossimo campionato di Serie D”.
“Siamo profondamente rammaricati e dispiaciuti, per il danno economico e morale subito, per tutto il settore giovanile che scomparirà, per i 300 bambini e le loro famiglie che rimarranno senza calcio, per tutte le persone che collaborano con noi e rimarranno senza lavoro, per tutti i nostri fornitori, per tutti i veri tifosi che vedranno scomparire il club della propria città e vedranno la domenica lo Stadio Rocchi deserto ed abbandonato”.
“Crediamo che sia la prima volta nella storia della città, anzi nella storia del calcio italiano che una società che rappresenta il Capoluogo di Provincia viene cancellata per logiche politiche che appaiono incomprensibili e speriamo non essere legate a interessi di parte a danno del club che storicamente e incondizionatamente è stato il gestore del Rocchi. Ovviamente il club tutelerà nelle sedi opportune la sciagurata decisione che porterà alla sparizione sportiva della Us Viterbese 1908”.