Vogherese, Cavaliere: “Vincere il campionato in due o tre anni. Obiettivi chiari sul mercato…”

Nonostante un’annata partita in modo travagliato, la Vogherese si è guadagnata sul campo la salvezza e la riconferma in Serie D, dopo aver concluso il suo girone A con 44 punti all’attivo. Risultato per niente scontato, siccome parliamo di una squadra neopromossa che ha presentato in campionato una formazione a dir poco “green”. Tutti motivi di vanto per il presidente Oreste Cavaliere, intervistato da noi di SerieD24 per farci raccontare la stagione rossonera.

CREDIT PHOTO: AVC Vogherese 1919

“La stagione è partita male, per delle polemiche scaturite l’anno scorso dai ragazzi che hanno vinto l’Eccellenza. Si può dire che il nostro ds Rino D’Agnelli ha dovuto costruire la rosa due volte. Quando si parte con un fardello del genere sulle spalle, non è mai semplice riuscire nel proprio intento. C’era entusiasmo ma con tante scorie che hanno appesantito la situazione e la piazza era giustamente preoccupata”. Così il presidente Cavaliere ha esordito nel suo racconto alla nostra redazione.

Il presidente Cavaliere racconta dall’interno la stagione della sua Vogherese

Continuando a dialogare sulla stagione appena conclusa, il numero uno della Vogherese Oreste Cavaliere ha proseguito: “Non siamo stati fortunati con la scelta del primo allenatore Carlo Mandola: non aveva mai allenato da primo e quelle polemiche iniziali ci hanno costretto a fare delle scelte. Il nostro ds ha raddrizzato il tiro e abbiamo condotto un ottimo girone d’andata. Essendo una neopromossa, il nostro obiettivo salvezza era dichiarato. I nostri ragazzi hanno lavorato in condizioni non ottimali, causa questi imprevisti, quindi hanno fatto un gran lavoro.

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Ragazzi molto giovani, come detto, quindi l’impresa compiuta assume un valore ancor più significativo. Quando i ragazzi sono molto giovani, se perdi una o due partite c’è il rischio che questi si «siedano». Gli abbiamo rotto le balle tutto l’anno, cercavamo sempre di tenerli sul pezzo. Nella nostra rosa c’è tutta una serie di giovani bravi e forti, che devono maturare. Per assurdo, la nostra piazza è perfetta perché sì, Voghera è una piazza calda, ma proprio questo fattore porta a responsabilizzare i più giovani fin da subito. Farli giocare tutti in una piazza come Voghera, che si fa sentire e contesta anche tanto, è per loro motivo di crescita immediata”.

Vogherese “green”, ma Cavaliere annuncia: “Puntiamo giocatori esperti sul mercato”

Non è solo un progetto “green” quello della Vogherese di Oreste Cavaliere: è innanzitutto un progetto giovane. “La mia Vogherese nasce nel 2019”, precisa il presidente rossonero, “sono da poco tempo in questo mondo e, nonostante questo, l’anno scorso abbiamo vinto il campionato in Eccellenza e portato la squadra in Serie D. Tutto con gli stessi ragazzi che avevano cominciato con me quattro anni prima”.

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Tuttavia, nonostante in questo mese di maggio ci si possa godere un meritato periodo di riposo, il numero uno del club di Voghera ha già in mente cosa fare per regalarsi un altro anno importante, anche in ottica mercato. “Credo dovremmo prendere almeno un difensore, un centrocampista e un attaccante di esperienza. Io sto imparando, siccome non ho mai fatto calcio prima di questi ultimi cinque anni, e credo di aver appreso da questa stagione che per lottare in Serie D serva anche l’esperienza. Il nostro gruppo è formato da ragazzini, a loro va aggiunto chi ha già masticato la categoria”.

Le riconferme a Voghera

Dunque le basi per un’altra annata è importante sono già chiare, andranno sviluppate insieme al direttore sportivo Rino D’Agnelli e non solo: “Nella giornata di ieri ho riconfermato D’Agnelli nel ruolo di ds, avendo svolto un lavoro impeccabile era il minimo. Valutiamo anche la riconferma del nostro allenatore Marco Molluso, siccome la salvezza acquisita era già una base per prolungare il nostro rapporto”.

CREDIT PHOTO: AVC Vogherese 1919

Uomini, mercato e… ambizioni: “Nelle mie mire, vorrei che la mia squadra diventasse la vera sorpresa del nostro girone di Serie D il prossimo anno. Verosimilmente, vorrei competere nella prima metà di classifica. Tutto per lavorare in vista di una vittoria del campionato nei prossimi due o tre anni, perché Voghera merita il professionismo. Spero di riuscire a realizzare i miei piani”.

La diatriba col Comune: “Abbiamo un assessore inadeguato…”

Per farlo, sicuramente servirà l’apporto di tutti e il presidente Cavaliere, ai nostri microfoni, ha invocato anche quello dell’amministrazione comunale di Voghera: “Abbiamo avuto qualche problema col Comune, perché abbiamo avuto scontri con il nostro assessore allo sport attuale: si è rivelato inadeguato. Spero che il Comune mi faccia capire «cosa vuol fare da grande», questo ha rappresentato l’unica nota stonata di quest’anno”.

“Vengo da una famiglia di contadini, non mi faccio il problema a dire le cose in faccia: ritengo che l’operato dell’assessore allo sport sia stato totalmente inadeguato. Noi non abbiamo un campo di allenamento e l’assessore ce lo aveva promesso la prima volta a ottobre: oggi questo campo non ce l’abbiamo ancora. Ci siamo scambiati PEC di continuo, ho riconsegnato loro un campo per averne indietro uno migliore e non è mai arrivato. Parlano di un investimento di 850mila euro e non vediamo i miglioramenti che questa somma porterebbe nel nostro Stadio Parisi. Spero si faccia chiarezza, per il futuro”, ha concluso Oreste Cavaliere ai nostri microfoni.

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Lorenzo Gentile