Vogherese ricorso respinto anche in appello, il Ds d’Agnelli: “Mi aspettavo un po’ più di personalità dalla Corte d’Appello”
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Respinto il ricorso della Vogherese anche in appello, le parole del DS Rino D’Agnelli.
Dopo la sconfitta per 2-1 contro il Borgaro, la Vogherese aveva presentato ricorso invocando evidenti irregolarità a un palo della porta nella gara disputata mercoledì 15 gennaio.
Il direttore sportivo Rino D’Agnelli si era già espresso dopo il primo grado del ricorso, perso dalla società rossonera.
Ora, dopo la conferma della sconfitta anche in appello, il DS è tornato a parlare ai nostri microfoni, manifestando grande delusione e amarezza:
“Mi aspettavo un po’ più di personalità dalla Corte d’Appello rispetto al Giudice Sportivo, invece mi sono sbagliato. Non hanno voluto prendersi la responsabilità, nonostante l’evidenza, di condizionare così pesantemente un campionato. Probabilmente non hanno voluto o potuto prendere una decisione che sarebbe stata non solo una sentenza giuridica, ma anche una sentenza sportiva.”
Vogherese, D’Agnelli: “Se ci saranno le condizioni, ci rivolgeremo al Collegio di Garanzia del CONI”
Il DS Rino D’Agnelli non si arrende, così come tutta la Vogherese. Vuole proseguire la propria battaglia legale per ottenere i tre punti, fondamentali in chiave salvezza. Anche e soprattutto per garantire il rispetto delle regole e dei regolamenti su tutti i campi.
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“Di fronte a immagini come quelle che abbiamo prodotto, non si può mettere la testa sotto la sabbia e fare finta di niente solo per compiacere un sistema. Se solo si avesse un po’ di buon senso, si noterebbe chiaramente l’irregolarità del palo e, di conseguenza, della porta”, ribadisce D’Agnelli. “Questa decisione, secondo me sbagliata (perché il regolamento è chiaro in tal senso). Il rischio è di creare un precedente pericoloso, in cui tutti, da ora in poi, si sentiranno autorizzati ad aggirare o eludere le regole o magari a non fare la corretta manutenzione degli impianti. All’inizio dell’anno, il sopralluogo della Serie D ci ha imposto la sostituzione delle porte per colpa di un palo che aveva la stessa problematica. E allora? Di cosa parliamo? Infine, D’Agnelli conclude: “Se ci saranno le condizioni, ci rivolgeremo al Collegio di Garanzia del CONI, perché è giusto che i regolamenti e le regole vengano rispettati. Non capisco perché in Italia si faccia sempre così fatica a farli applicare, tanto vale che da Domenica giochiamo con i palloni numero 4 tanto è uguale…”