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Vogherese, D’Agnelli: “A Borgaro era presente un’evidente irregolarità. Le regole sono regole, per tutti”

Vogherese Rino D'Agnelli

Le dichiarazioni del Direttore Sportivo della Vogherese Rino D’Agnelli rilasciate ai nostri microfoni

Nel campionato di Serie D le controversie riguardanti le decisioni arbitrali e le condizioni di gioco sono sempre più frequenti. È questo il caso della Vogherese, che ha recentemente presentato un ricorso contro il Borgaro Nobis, invocando irregolarità evidenti durante la gara disputata mercoledì 15 gennaio.

La partita, che si è svolta durante il turno infrasettimanale del girone A di Serie D, è stata posta sotto l’osservazione del Giudice Sportivo a causa di un’anomalia su una delle due porte di gioco del campo di Borgaro Torinese. Sul campo il match è poi terminato 2-1 in favore dei padroni di casa.  

A commentare la situazione è stato il Direttore Sportivo del club piemontese Rino D’Agnelli, il quale ha sottolineato l’importanza dell’equità nel rispetto delle regole del gioco, affermando con determinazione: “A Borgaro era presente un’evidente irregolarità. Le regole sono regole, per tutti. Non si può giocare con un pallone numero 4 se il regolamento dice che bisogna giocare con il 5, per dire“.

Di seguito, riportiamo le dichiarazioni di Rino D’Agnelli, che ai nostri microfoni ha spiegato nei dettagli le circostanze del reclamo della Vogherese e le motivazioni dietro la sua azione legale, illustrando le possibili implicazioni per entrambe le squadre nel girone A di Serie D.

“Siamo fiduciosi e ci aspettiamo una decisione del giudice che preveda il rispetto delle regole e dei regolamenti “

Ecco le dichiarazioni del ds della Vogherese, che intervistato dai microfoni di seried24.com ha spiegato nel dettaglio i motivi del ricorso effettuato dal club rossonero: “Per quanto riguarda la partita di mercoledì contro il Borgaro era presente un’evidente irregolarità su una delle due porte di gioco. C’era il palo completamente storto con un’anomalia alla base. L’arbitro aveva chiesto alla squadra ospitante di intervenire e ha posticipato di 45 minuti il fischio d’inizio della gara. Secondo me con tutti quei tentativi maldestri di ripararlo si è peggiorata la situazione. La partita non si sarebbe dovuta giocare, il direttore di gara avrebbe dovuto procedere in questo modo, ma così non è stato“.

Continua poi: “L’arbitro si è ripresentato sul campo dopo 45 minuti invitando la nostra società a disputare la gara e poi avvalerci del ricorso, cosa che noi già avevamo intenzione di fare sin da prima dell’inizio della partita, perché già eravamo al corrente della situazione che non era a norma. Siamo rientrati in campo senza riscaldamento e non avevamo più la testa, eravamo distratti. Questo è un fattore che ha inciso ai fini del risultato. Il regolamento è chiaro in tal senso: i pali delle porte devono essere tutti uguali e a Borgaro non lo sono perché tre pali sono in un modo e uno in un altro perché deforme. Di conseguenza non sono a norma di regolamento e a tal proposito siamo fiduciosi e ci aspettiamo una decisione del giudice che preveda il rispetto delle regole e dei regolamenti perché se no si crea un precedente pericoloso di non rispetto dei dettami e delle norme di riferimento“.

Vogherese Rino D'Agnelli
Le condizioni del palo dell’impianto “Walter Righi” di Borgaro Torinese

Vogherese, D’Agnelli: “Avremmo fatto ricorso anche se avessimo vinto. C’è in ballo la sicurezza dei giocatori”

Il direttore Sportivo D’Agnelli ha tenuto a precisare che anche in caso di vittoria il club avrebbe fatto ricorso al Giudice Sportivo, in quanto le condizioni non a norma della porta avrebbero potuto in futuro minare l’incolumità dei calciatori: “Avremmo comunque fatto ricorso anche se avessimo vinto 5-1 perché più che una questione di punti in classifica persi tutto ciò riguarda una sfera più ampia: quella della sicurezza. Quel palo lì è era completamente usurato e si mette a rischio l’incolumità dei giocatori. Non è giusto. Quello che voglio dire è che le regole sono regole. Non si può giocare con un pallone numero 4 se il regolamento dice che bisogna giocare con il 5“.

Continua poi: “Anche noi quest’estate prima dell’inizio della stagione abbiamo avuto lo stesso identico problema nel nostro impianto e abbiamo provveduto subito a sistemare la cosa. Se non avessimo subito provveduto non avremmo potuto procedere con l ‘iscrizione al campionato. Quindi, seguendo la stessa linea, mi aspetto che ci venga assegnata la vittoria a tavolino“.

Vogherese, gioventù e voglia di riscatto

La Vogherese attualmente è collocata al sedicesimo posto del raggruppamento A a quota 24 punti. Il club piemontese possiede uno degli organici più giovani dell’intera categoria; la Vogherese funge da trampolino di lancio soprattutto per i ragazzi di Voghera, offrendo loro la possibilità di mettersi in mostra e, possibilmente, di guadagnarsi un posto in categorie superiori. Questo crea un legame speciale tra la squadra e la comunità, dove ogni partita diventa un momento di aggregazione e supporto collettivo.

Ed è proprio questo uno degli ultimo punti che ha toccato il ds D’Agnelli: “Non stiamo passando un bel periodo, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo uno degli organici più giovani della categoria. Questi ragazzi danno tutto ogni domenica, ed è anche per questo motivo che devo intervenire quando vedo che qualcosa ci penalizza. In questo caso, la partita col Borgaro. Nell’ultimo periodo, in particolare le ultime sei partite, abbiamo avuto molta sfortuna, ma ci riprenderemo“. Il ds, infine, tocca l’argomento calciomercato: “Mercato? C’è l’intenzione di prendere un altro attaccante giovane. Ho già avviato i contatti con un profilo molto interessante che arriva dai Pro. Staremo a vedere. Per il resto la squadra è al completo.