Dal Brusaporto al Meazza: la storia di William Rovida
“Dal comunale di Brusa allo stadio Giuseppe Meazza. Per quanta strada ancora c’è da fare… amerai il finale!”. Così, parafrasando la canzone “Buon Viaggio” di Cesare Cremonini, il Brusaporto fa i complimenti ad un suo “piccolo”, diventato “grande”.
L’emergenza Covid regala un’altra “prima volta”
Il portiere della Primavera dell’Inter William Rovida domenica sera ha festeggiato la sua prima convocazione con la Prima Squadra. Non è sceso in campo, ma si è potuto godere la vittoria per 2-1 sulla Lazio, agli ordini di Simone Inzaghi. L’emergenza Covid sta regalando, in queste ultime giornate, diverse prime volte di giocatori con il passato tra i dilettanti. Vi abbiamo raccontato la prima da titolare di Giorgio Altare (in passato alla Virtus Ciserano Bergamo) in Sampdoria-Cagliari e la prima di Luca Gemello (ex portiere del Fossano) in Torino-Fiorentina di ieri sera. Rovida non è sceso in campo, ma si è guadagnato una grande prima volta, partendo dalla provincia. Ora tocca a William Rovida.
Da Brusaporto a Milano: il nerazzurro regala gioie
Nato a Milano il 14 marzo 2003, Rovida muove i primi passi nel settore giovanile del Brusaporto. Classe, istinto e grandi parate: è destino e nel 2017 arriva la chiamata dell’Inter. La trafila nel settore giovanile dei nerazzurri parte con l’Under 15, a cui viene aggregato da sotto età e culmina nella scorsa stagione con la chiamata della Primavera di Armando Madonna. William è un portiere molto strutturato fisicamente e con i suoi 195 centimetri è in grado di coprire interamente lo specchio. La specialità? I calci di rigore. Al suo debutto, nello scorso febbraio, si è presentando parando un calcio di rigore in un Inter-Juventus. Da qui in poi nessun errore e tante belle prestazioni, che lo consacrano come uno dei migliori portieri dell’intero campionato di Primavera. Quando si gioca bene arrivano anche le soddisfazione ed ecco che dopo diversi allenamenti al fianco di Samir Handanovic arriva la prima chiamata, in una splendida cornice. In passato si è cambiato negli spogliatoi del Comunale di Brusaporto, al fianco dei suoi amici, poi ha scoperto quelli di Interello e del Breda, sempre in crescendo. Domenica sera si è cambiato al fianco di Ranocchia, Dzeko e Perisic. L’obiettivo è non fermarsi più ed arrivare un giorno ad emulare le orme del suo idolo, Manuel Neuer.
A cura di Simone Schillaci