Senso di appartenenza e condivisione. Dolomiti Bellunesi, Zanini: “Crediamoci insieme”
Ambire a qualcosa di grande. Uniti per un obiettivo comune. “Siamo un gruppo solido, i ragazzi vanno molto d’accordo tra di loro. Il motivo? Forse per il fatto che, essendo questo un territorio non facile da raggiungere, molti di loro vivono insieme e condividono molto della loro quotidianità. È sicuramente un’ottima base di base per una costruzione futura”. Amicizia, cultura del lavoro e coraggio di osare: valori in cui Nicola Zanini e la sua Dolomiti Bellunesi si rispecchiano. A credere per primo in tutto questo è proprio l’allenatore ribadendolo a più riprese ai nostri microfoni.
Tre realtà, una comunità
Identificare e promuovere un territorio. Questi gli obiettivi di Belluno, San Giorgio Sedico e Union Feltre. Nel 2021 arriva la fusione: nasce la Dolomiti Bellunesi. Un ambiente unico nel suo genere: tra montagne e fiumi, il club veneto si sta facendo notare anche nello sport. “È una società che si sta rinnovando: dallo stadio, alle infrastrutture. Sta lavorando bene e aspetta il momento giusto per fare il salto di categoria: questo è indice di maturità”.
Dolomiti Bellunesi, Zanini: “Siamo dove vogliamo essere”
Quarto posto nel girone C e due sole sconfitte. Dopo poco più di un terzo di campionato, Zanini può ritenersi soddisfatto. “Per ora siamo in linea con quello che ci è stato richiesto dalla società. Il nostro obiettivo era quello di fare una stagione di costruzione, sia io in qualità di allenatore nuovo che dal punto di vista dei giocatori. Se togliamo la Clodiense che sta facendo numeri incredibili, noi siamo lì: nella fascia alta. Nel girone di ritorno recupereremo due calciatori che potrebbero spostare gli equilibri e che per noi rappresentano un valore aggiunto”.
Il senso del gruppo, simbolo di appartenenza
Crescere insieme, dentro e fuori dal campo. Solo così si riesce a formare un gruppo vincente che rema nella stessa direzione. Un aspetto che l’allenatore tiene a sottolineare. “La Serie D è un campionato particolare, creare uno zoccolo duro per me è fondamentale per poter ambire a qualcosa di più grande”.
Non è mai troppo tardi per imparare. Questo è l’insegnamento che chiude la chiamata con Zanini. “Si cerca di migliorare sempre, anni dopo anno. In questo modo riusciamo a vedere tutto in maniera differente. Personalmente, sto cercando di migliorare sotto l’aspetto dell’equilibrio che è fondamentale in un contesto di squadra. Ogni situazione porta a studiare e a capire meglio i propri errori. La conoscenza, soprattutto nel calcio, è infinita”. Intelligenza e senso del dovere in quello che si fa e che in ciò che si crea, giorno dopo giorno. Non solo sul campo ma anche nelle relazioni, quelle più pure e sincere che si consolidano in uno spogliatoio. Condivisione e senso di appartenenza.
A cura di Lorenzo Bloise