Gaucci: “Assisi marchio mondiale, non ci poniamo limiti”
Le parole del patron dell’Assisi, Riccardo Gaucci, in occasione dell’intervista per la Gazzetta dello Sport
Nell’estate del 2023, l’Assisi Calcio è stato rilevato da Riccardo Gaucci, figlio minore di Luciano Gaucci, ex presidente di società di grande rilievo come Catania, Sambenedettese, Viterbese e Perugia. Riccardo insieme ad un gruppo di amici, ha iscritto il club al campionato di Seconda Categoria umbra, ottenendo subito una promozione.
Come spiegato lo scorso anno dallo stesso patron, quello dell’Assisi Calcio, è un progetto quasi nato per gioco. Un club ripartito da zero, che nel corso della passata stagione, ha dovuto chiedere l’ospitalità ad altri paesi, per il mancato accordo con il Comune di Assisi, in merito all’utilizzo delle strutture sportive locali.
Un anno dopo l’acquisizione e la meritata promozione in prima categoria, Gaucci Junior è tornato a parlare e a raccontarsi, ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Come diceva mio padre, bisogna sognare in grande. L’Assisi è in prima categoria, ma abbiamo l’ambizione di crescere, fino a dove non lo sappiamo. Non ci poniamo limiti.”
“Ora lottiamo per salire in Promozione, poi si vedrà. Non siamo una società, una srl, ma potremmo diventarlo e tramite un amico abbiamo risuscitato il marchio Galex, l’azienda sponsor tecnico del Perugia e delle altre nostre squadre, travolte dal fallimento.”
Gaucci Junior, le similitudini col padre: “A volte vado in panchina, ma non influisco sulle scelte di formazione”
Come anticipato prima, l’Assisi Calcio ha immediatamente ottenuto una promozione in prima categoria, e visto il primo posto attuale nel girone, anche quest’anno punta a vincere il campionato per effettuare un doppio salto di categoria. Nonostante i buoni risultati il patron Gaucci, in autunno, ha scelto la via dell’esonero per l’ormai ex allenatore, Paolo Venarucci.
“Quando la squadra non segue più l’allenatore, bisogna intervenire. I risultati dicono che la scelta è stata giusta. A volte vado in panchina, ma per discutere con gli arbitri, come tutti. Mio papà spesso si piazzava dietro la panchina, e alle volte scendeva negli spogliatoi cercando di influire sulla formazione da mandare in campo”.
Gaucci junior: “Assisi marchio mondiale, potremmo ristrutturare lo stadio”
Riccardo Gaucci ha continuato a parlare del club e del rapporto con la città, oltre che a delle scelte su eventuali modifiche in termini sportivi e strutturali, che apporterà in futuro: “Giochiamo allo “Stadio degli Ulivi”, a un chilometro dalla Basilica, che abbiamo messo sulla prima maglia come stemma, sulla seconda c’è il rosone. Ho un ottimo rapporto con il vescovo, segue anche le nostre partite.
In casa facciamo in media duecento-trecento spettatori, non pochi. Lo stadio è vecchio, venne progettato dallo stesso architetto dell’Olimpico, potremmo ristrutturarlo. Siamo vicini all’aeroporto di Perugia. Assisi è un marchio mondiale. Ci sono le basi per immaginarsi tra i professionisti.”