Cassino, la nota dopo gli scontri: “I delinquenti dovranno essere puniti”
Il comunicato ufficiale del Cassino dopo gli scontri durante il match contro il Savoia.
L’episodio avvenuto nell’intervallo della partita tra Cassino e Savoia non rappresenta una bella pagina per il calcio. Nella pausa tra i due tempi, infatti, alcuni tifosi hanno invaso il terreno di gioco. Dopo l’accaduto è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire la situazione. Il match è poi ripreso e si è concluso con la vittoria dei padroni di casa per 3-1.
Dopo la partita il vice presidente del Cassino Andrea Balsamo ha commentato con rammarico gli scontri avvenuti. “Siamo dispiaciuti per quello che è successo sia alla fine del primo che del secondo tempo, ringraziamo le forze dell’ordine che hanno permesso di continuare e hanno consentito la sicurezza degli arbitri”.
Non è mancata, inoltre, la risposta di Emanuele Filiberto di Savoia, che con un comunicato ha dichiarato di voler far luce sull’accaduto. Il presidente del club campano ha infatti richiesto collaborazione per risalire ai responsabili dell’accaduto. Nel comunicato del Savoia, inoltre, si parla della mancanza di sorveglianza al cancello dal quale sono entrati i tifosi.
Il Cassino ha replicato con un ulteriore comunicato, nel quale oltre a ringraziare Emanuele Filiberto di Savoia per la collaborazione, specifica che l’impianto non ha avuto a che fare con l’invasione di campo.
Cassino, il comunicato sugli scontri
Sulle problematiche dell’impianto, il Cassino ha voluto mostrare chiarezza. “Le strutture dello stadio Salveti, con particolare riguardo ai cancelli, rispondono a tutte le prescrizioni normative in termini di sicurezza che, come è noto, prevedono indicazioni molto precise per garantire, da un lato, le necessarie protezioni, ma, dall’altro, le giuste vie di fuga che, in caso di emergenza, devono essere facilmente raggiungibili e accessibili“.
“Non è perciò imputabile ad un mal funzionamento o ad una cattiva taratura degli impianti l’invasione di campo compiuta da un gruppo di delinquenti, incapace di rispettare le regole del vivere civile, il fair play, le norme di un impianto sportivo. Altrimenti, per dirla con una boutade, potremmo quasi dire che, se un giorno dovessimo avere l’onore di condividere un pranzo con Sua Altezza Reale e qualcuno dovesse portare via l’argenteria con cui è stata apparecchiata la tavola, la colpa sarebbe di chi non ha custodito quelle preziose posate in cassaforte“.
“Dirigenza e giocatori di Torre Annunziata hanno dimostrato correttezza”
Nel comunicato del Cassino si legge inoltre un ringraziamento dei padroni di casa alla società ospite. “È perciò con soddisfazione e sollievo che il Cassino Calcio ha letto il comunicato stampa di Sua Altezza Reale Emanuele Filiberto di Savoia, che, con forza, prende le distanze dall’accaduto, condanna i responsabili – che, correttamente e senza sconti, definisce “teppisti” – e chiede anzi la collaborazione di tutti e in particolare di chi dovesse essere in possesso di video di quel giorno per individuare i responsabili, affinché possano essere puniti con le dovute sanzioni“.
“Abbiamo conosciuto la dirigenza della squadra di Torre Annunziata e i giocatori, che hanno dimostrato correttezza e signorilità. I gravi episodi di violenza sono riconducibili solo ad un gruppo di facinorosi, che restano casi singoli che dovranno essere individuati, isolati e puniti”.