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Chievo is Back: 2024, un anno da ricordare per i clivensi

Chievo Verona

Dalla prima stagione conclusa in D al ritorno dello storico marchio. Un’annata da ricordare per il Chievo

Dopo la rinascita nel 2021 grazie al lavoro di Sergio Pellissier, autentica icona del calcio gialloblù, e Enzo Zanin, ex portiere del Chievo, l’allora Clivense, nella stagione 2023-2024 ha partecipato al campionato di Serie D.

Un anno da matricola, affrontato, come sempre, con la massima serietà e umiltà. La squadra di Allegretti, allenatore del Chievo dalla terza categoria ad oggi, ha concluso il campionato con un ottimo ottavo posto.

Quest’anno la squadra era partita con l’obiettivo di migliorare il risultato ottenuto l’anno precedente, ma, un inizio di stagione non promettente, al momento colloca la squadra al decimo posto, dopo alcune giornate vissute addirittura in zona retrocessione.

Tanto lavoro, sacrificio, rispetto ed umiltà hanno contraddistinto la società guidata da Pellissier, che, durante la conferenza stampa “Chievo is Back” aveva predicato calma, nonostante l’obiettivo sia quello di tornare quanto prima tra i professionisti.

Il ritorno del marchio, “Chievo is back”: il capolavoro di Pellissier e l’entusiasmo dei tifosi

Il 10 Maggio 2024 è una data che resterà indelebile nella storia del Chievo, è il giorno dell’asta per il marchio del Chievo Verona. Una battaglia tra Sergio Pellissier e Cristian Zaffani, proprietario del Vigasio.

È una lotta a suon di rilanci, ma, alla fine, con l’ultima offerta di 330 mila euro, dall’aula è udibile un urlo liberatorio: è Sergio Pellissier che ha vinto. Emozionatissimo, il Presidente convoca subito una conferenza stampa per le 15 di quel giorno, non prima di aver esultato con i suoi tifosi.

pellissier Chievo
Fonte: Pagina Facebook Chievo Verona

Le parole di Pellissier: “Ci chiameremo AC Chievoverona. I nostri colori: bianco e azzurro”. Come promesso, infatti, i colori sociali sono stati scelti dagli 800 soci della società. Un mix tra storia e rinascita, con il logo ed in nome di nuovo in mano al club ma con i colori sociali della Clivense.

Un fatto sottolineato dallo stesso Presidente del Chievo: “L’esito emerso, a ben guardare, unisce due anime: la storia, il nome AC Chievoverona, e l’eredità presente dell’esperienza di questi ultimi tre anni di Clivense, ovvero i colori bianco e azzurro. Siamo orgogliosi che queste anime diventino una cosa sola: un nuovo sogno da costruire, una storia ancora tutta da scrivere”.

Il ritorno del Chievo festeggiato insieme alle leggende del club: l’amichevole Chievo is Back

A rappresentare il Chievo Verona sono stati invitati una trentina di ex campioni: da Valter Birsa a Marco Andreolli, Fabio Firmani, Emanuele Giaccherini, Mariano Izco, Stefano Garzon, Nicola Legrottaglie, Fabio Moro, Davide Moscardelli, Simone Pepe, Nicolas Spolli, Simone Tiribocchi, Ciro De Cesare, Simone Bentivoglio, Walter Bressan, Nicolas Frey, Alessandro Gamberini, Luciano, Davide Mandelli, Michele Marcolini, Massimo Marazzina, Santiago Morero, Sergio Pellissier, Stefano Sorrentino,
Marco Zamboni, Bojan Jokic, Federico Giunti, Andrea Mantovani, Christian Puggioni.

Chiaramente, non solo giocatori, ma anche i grandi allenatori, gli artefici del Chievo dei miracoli: da Di Carlo a Pillon, al mitico Gigi Del Neri.

Leggende del Chievo
Fonte: Pagina Facebook Ac Chievo Verona

Un pomeriggio di festa, un evento pubblico aperto a tifosi, soci e appassionati per rivivere i tempi che furono, una bella cornice di campioni che hanno reso grande il Chievo.

Il cammino in campionato fino ad adesso ed il ritorno di Allegretti, l’ormai iconico allenatore del Chievo

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano e così è stato. Dopo un inizio di campionato non soddisfacente, la società ha “richiamato” Allegretti, l’autore delle vittorie dei campionati di Terza Categoria ed Eccellenza.

Dal suo ritorno in panchina, il Chievo ha viaggiato ad una media di 1,84 punti a partita, frutto di cinque vittorie e tre pareggi, per un totale di 18 punti in 11 partite giocate.

Una boccata di ossigeno per il Chievo, che ha vissuto momenti difficili, soprattutto nella primissima parte di stagione, quando ha stazionato per qualche giornata in zona retrocessione.