Livorno, Esciua: “Ho preso Dionisi perché non mi piace perdere”
L’annuncio da parte del presidente Esciua prima della partita contro il Grosseto
Federico Dionisi torna a Livorno. Un colpo incredibile quello messo a segno dalla società amaranto che per il prossimo campionato di Serie D potrà contare su un vero fuoriclasse per la categoria. Dopo l’esperienza alla Ternana, l’attaccante è pronto a dare nuovamente il suo contributo per questa maglia. La punta infatti ha calcato l’erba dell’Armando Picchi dal 2010 al 2013 conquistando anche una storica promozione in Serie A.
Proprio arrivato nella massima categoria le strade di Dionisi e del Livorno si divisero con il giocatore che ha indossato le maglie, tra le altre, anche di Frosinone ed Ascoli. Adesso è pronto a scrivere una pagina della storia amaranto. L’annuncio del suo arrivo è stato dato direttamente dal presidente Joel Esciua prima della partita di Coppa Italia contro il Grosseto.
Nella conferenza stampa del Livorno tenutasi nella giornata odierna, Federico Dionisi appare molto entusiasta del proprio ritorno fin da subito: “Volevo salutare tutti voi e riabbracciarvi. Ringrazio il presidente e la società. Siamo riusciti ad arrivare all’obiettivo di tornare qui. C’è un percorso da fare importante. Credo che l’obiettivo comune sia quello di portare il Livorno più in alto possibile. Avremo bisogno dell’unione di tutti. Vogliamo raggiungere la promozione. Sono davvero contento”.
E continua: “Nel presidente ho visto la voglia di rinascere insieme e di fare qualcosa di importante per Livorno. La scintilla che mi ha fatto decidere di tornare è quella di ripartire insieme. C’è stata la volontà di venirsi incontro. Vogliamo riportare il Livorno dove merita. Il percorso sarà lungo, ma la voglia c’è”.
Livorno, Esciua: “Non abbiamo sbagliato”
“Prima di venire a Livorno mi sono documentato tanto e bene sulla città, per poi scoprire questo club pieno di tradizione. Devo ammettere che, nonostante i miei sforzi, non sono ancora riuscito a essere un vero livornese adottivo. Lo scorso anno ha segnato una rottura di una parte calda della Curva Nord, di me stesso e qualcuno vicino in società. Durante questa stagione abbiamo preso dei top players, giocatori che fanno la differenza in questa categoria – ha dichiarato il presidente Esciua – Non si può dire che questa estate abbiamo sbagliato. Quando è successo è stato ammesso. In tutta onestà sfido chiunque a farci delle critiche, ovviamente costruttive. Questa volta, però, ci sono state delle critiche impietose che mi hanno dato fastidio. Si tratta di uno spirito distruttivo che non va bene, è illogico e inaccettabile.
Alla luce di questo e dei fatti che si sono sviluppati e amplificati dopo Ghiviborgo, che hanno creato contrasti con il club e la Nord, alla luce della presentazione show del Goldoni, mi sono reso conto che non c’era molto da fare dal punto di vista della continuità. Questa società fa gola a tantissima gente. Abbiamo rifiutato perché abbiamo un piano nostro. Ho riflettuto tanto. Il calcio alla fine è un gioco e come tale andrebbe preso, evitando di cadere in eccesso e accanirsi gli uni contro gli altri. A me non piace perdere ed era il momento di prendere una decisione che lasciasse la storia. Ho deciso di arricchire la rosa con il top player della categoria. Quindi dico forza Unione, forza Livorno. E quindi annuncio Federico Dionisi“.
Livorno, Mazzoni: “Federico non ha bisogno di presentazioni”
Anche il club manager Luca Mazzoni non esita a nascondere la contentezza: “Federico è un giocatore che non ha bisogno delle mie presentazioni. Ha fatto uno sforzo per chiudere in una città che ti ha dato tanto e alla quale lui ha dato tanto. Sono contento perché a Federico voglio bene, con lui ho condiviso anni in cui sono successe cose bellissime e cose bruttissime.
Quando andò via ci rimasi male. La sera in camera sua gli dissi che non doveva andarsene. Ci pensò un ex direttore sportivo bravissimo a lasciarlo partire. Ha sempre dato tutto, anche in sordina. Oggi non è il giorno delle polemiche, è il giorno della ripartenza. Farlo con una persona come Federico è motivo di commozione“.