Il 2024 del Martina: dai sogni infranti alla voglia di riscatto
Dalla mancata promozione in C della stagione passata ai sogni del presente: il 2024 del Martina
Il Martina, una delle più storiche società calcistiche pugliesi, ha vissuto un percorso significativo dall’anno scorso fino ad oggi, segnato da alti e bassi, ma anche da una ritrovata solidità e ambizioni crescenti.
Dopo un inizio di stagione altalenante, il club pugliese ha ingranato una marcia impressionante, collezionando 12 vittorie consecutive tra Campionato e Coppa Italia di Serie D, un’impresa che ha esaltato tifosi e società.
Dal secondo posto della passata stagione, in cui il club biancazzurro non è riuscito a centrare la promozione solo a causa della grandissima annata della Team Altamura, gli obiettivi non sono cambiati. Anzi, la squadra del patron Lacarbonara quest’anno ha le idee ancora più chiare, ed è decisa più che mai ad agguantare la Serie C dopo questi anni di transizione.
La solidità difensiva e l’impegno nella valorizzazione dei giovani stanno consentendo alla società biancazzurra di guardare al futuro con ottimismo. Dalla delusione alla rinascita, il Martina ha dimostrato che resilienza e determinazione possono trasformare le difficoltà in possibilità.
Martina, dalla delusione della mancata promozione dell’anno scorso alle speranze ritrovate
Il Martina si appresta ad affrontare il 2025 con una nuova carica di motivazione, dopo la delusione della scorsa stagione, in cui il club ha visto sfumare la tanto desiderata promozione in Serie C. La scorsa annata, caratterizzata da momenti di grande entusiasmo e da una rosa composta da grandi talenti (come Ryduan Palermo), ha purtroppo visto il Martina concludere il campionato al secondo posto a quota 66 punti, a sole 6 lunghezze dalla Team Altamura che ha terminato a quota 72, lasciando i tifosi con l’ amaro in bocca.
Il Martina era riuscito a consolidarsi come una delle squadre più competitive nel girone H della Serie D, ma il sogno di passare tra i professionisti si è infranto a causa di risultati sfavorevoli nel finale di stagione. Tuttavia, la nuova annata ha portato con sé un vento di cambiamento e nuove motivazioni. Già a partire dall’ultima sessione di calciomercato estiva, il Martina ha mostrato una notevole determinazione, con il presidente Lacarbonara e l’allenatore Massimo Pizzulli che hanno tracciato una nuova rotta.
Nuovi sogni
Quest’anno la musica è ben diversa. Il Martina è una realtà solida, in costante evoluzione, frizzante da osservare e capace di sopraffare le avversarie più competitive. I pugliesi hanno saputo sconfiggere squadre importanti che puntano a stare tra le prime posizioni, come Fidelis Andria, Nocerina, Casarano e Virtus Francavilla (per ben due volte) ma anche squadre ostiche come Angri e Matera.
Un cammino impressionante dei biancazzurri nelle ultime 12 giornate, in cui hanno raccolto un filotto di vittorie che gli hanno consentito di issarsi al quarto posto del raggruppamento H a quota 32 punti, a soli due punti dalla terna di squadre al primo posto composta da Nocerina, Casarano e Fidelis Andria. Un esempio per molti club: il Martina, infatti, pur non avendo speso quanto altre squadre del girone H, si conferma tra le squadre più forti del raggruppamento e una delle prime candidate alla promozione in Lega Pro. Un esempio di continuità, visto anche il rapporto con l’allenatore Pizzulli che dura ormai da tanti anni.
Nel segno di La Monica
La personalità e le prestazioni sul campo del capocannoniere dei biancoazzurri La Monica hanno condotto il Martina a essere una delle protagoniste del girone H. Per lui quest’anno 9 gol in 8 presenze in tutte le competizioni: 2 in Coppa Italia serie D e 7 in campionato.
Genio e sregolatezza si intrecciano in ogni sua giocata, ma il suo carattere può anche portare a momenti di eccessiva impulsività. Come nel caso della partita contro la Fidelis Andria in cui è stato espulso per doppia ammonizione: la seconda, presa per simulazione. Il bello di La Monica, però, è anche questo: il fatto di essere un’anima libera che interpreta il gioco a modo suo e che ha un impatto tangibile sul gioco del Martina, di cui è sempre più leader.