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Parlato: “Attendo una squadra che possa ambire alla C”

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Le parole di Carmine Parlato ai nostri microfoni sul suo futuro e il suo passato tra Nord e Sud Italia

Classe 1970, napoletano d’origine ma quasi veneto d’adozione dopo le grandi annate a Pordenone, Padova e Rovigo: questo è l’identikit di Carmine Parlato, uno degli allenatori più vincenti in Serie D e al momento alla ricerca di una nuova avventura.

Nella sua carriera ha allenato tanto sia al Nord Italia (oltre le squadre venete già citate ci sono anche Trento, Cjarlins Muzane e Folgore Caratese) che al Sud (Casertana, e Savoia su tutte). Ai nostri microfoni ha voluto parlare sia delle sue prospettive future che del suo passato.

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Parlato: “Preferisco aspettare la giusta opportunità”

Parlato ha esordito così su una possibile nuova avventura: “C’è stato qualche cosa anche con una società di Serie C ma poi non si è concretizzato nulla. Al momento la mia ambizione sarebbe quella di prendere una squadra in D che abbia l’ambizione di salire di categoria. Ora comunque preferisco aspettare e attendere la giusta opportunità“.

Sulla differenza tra il calcio del Nord e quello del Sud: “Io sono un napoletano che vive a Padova da 30 anni. Allenare al Sud è totalmente diverso per una serie di fattori. Ovvio che tornando sul campo è praticamente uguale. Al Nord Italia ci sono tante società che vogliono ritornare nel calcio che conta, mentre giù è tutto più focoso e anche le squadre di bassa classifica possono dare più difficolta alle big. In Serie D vince una solo e quindi più perdi tempo e più sei sulla tabella di marcia”.

Continua Parlato: “Con l’eliminazione di uno slot per gli under vedo più qualità nel campionato. La differenza in D alla fine la fa la motivazione. Questa è la cosa su cui noi allenatori dobbiamo basarci di più”.

Savoia

Dal Savoia al Padova: i ricordi di Parlato

Sono state tante le piazze importanti nel curriculum dell’allenatore: “I cinque campionati vinti e lo scudetto tra i dilettanti rimarranno indelebili. Mi sono trovato bene in tutte le società che ho allenato, vincere un campionato sembra facile ma è maledettamente complicato trovare l’equilibrio tra staff e società. Se devo citare qualche ambiente, sono affezionato a tifoserie come il Savoia, Casertana, Rieti , Padova e Pordenone. Il nostro lavoro è fatto di risultati ma sono felice di aver mantenuto nonostante tutto la mia idea di calcio. Spero vivamente di ricevere una chiamata da un progetto importante mantenendo questo mantra”.