Pompei, finale da urlo: rossoblu promossi in Serie D per la prima volta nella loro storia
Il Pompei vince la Finale Nazionale playoff di Eccellenza e vola per la prima volta in Serie D.
Il Pompei riscrive la propria storia: alle 17.57 di domenica 23 giugno 2024, i rossoblu, per la prima volta nella propria storia, sono stati promossi in Serie D. Un traguardo importante, cercato, voluto e raggiunto dopo un lungo percorso, pieno di insidie e grandi difficoltà.
La società all’inizio della scorsa stagione si è mossa bene sul mercato, costruendo una rosa di qualità indiscussa per la categoria. Nonostante partissero ai nastri di partenza come una corazzata, i rossoblu hanno dovuto fare i conti nel girone A di Eccellenza Campania con un’altra grande formazione: l’Acerrana.
I granata hanno dominato il campionato, complicando la corsa verso la Serie D del Pompei. A pagarne le conseguenze anche l’ormai ex allenatore dei rossoblu, Diego Maradona Jr, esonerato in seguito a una sconfitta in Coppa Campania ai calci di rigore proprio contro l’Acerrana, nonostante un ottimo inizio di campionato.
Poi l’arrivo di Gennaro Scarlato, che con grande lucidità è riuscito a resettare la frustrazione dettata dal grande gap con la capolista, convincendo la squadra della bontà dei propri mezzi. Da lì riparte la corsa verso la promozione: una lunga strisce di vittorie e la vittoria dei playoff di Eccellenza Campania, fino al netto risultato maturato oggi contro il Modica che ha sancito la realizzazione del sogno.
Pompei in Serie D: ecco i protagonisti della storica cavalcata
Il Pompei è in Serie D per la prima volta nella sua storia, ma chi sono i protagonisti di questa impresa? Impossibile non partire da un reparto offensivo che ha deliziato tutti gli amanti del calcio dilettantistico con giocate di livello superiore. Da Vincenzo Caso Naturale, assistman incredibile, al capitano Alessandro Malafronte, passando per Simonetti, Di Paola e Fabrizio Guarracino, decisivo sia all’andata che al ritorno nella doppia sfida contro il Modica.
Incredibile anche la stagione disputata da Antonio Tarascio: 34 anni sulle spalle, ma una grinta e un agonismo fuori categoria che hanno garantito al Pompei un continuo controllo del campo. Da non dimenticare l’apporto di D’Agostino tra i pali, protagonista di grandi salvataggi decisivi. Una rosa capace di non abbattersi dinanzi alle prime difficoltà per portare in paradiso un’intera città, che nelle prossime ore si riverserà per le strade.