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Ragusa, Cutrufo: “Chi contesta non fa niente di utile”

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Durissimo sfogo del presidente: “A chi gode delle nostre disgrazie consiglio di stare a casa”

La sconfitta interna contro il Sambiase ha aperto una vera e propria crisi in casa Ragusa. Gli azzurri, infatti, dopo nove gare giocate, si ritrovano al 15º posto del Girone I di Serie D con appena otto punti. La durissima contestazione non è tuttavia andata giù al presidente Cutrufo che, nel post gara, ha espresso il suo pensiero ai canali ufficiali.

Avrei preferito non intervenire in queste ore in cui la squadra e tutto lo staff hanno bisogno di serenità per affrontare i prossimi e delicati impegni che il calendario riserva. Ma forse, proprio per questo, è necessario fare sentire la propria voce– esordisce il massimo dirigente-. Intanto è opportuno ricapitolare alcuni concetti, che credevo fossero chiarissimi ma per alcuni evidentemente non lo sono. E’ vero: ho detto “non saremo secondi a nessuno”. Questo non vuol dire che avremmo vinto il campionato e nessuno sarebbe stato prima di noi. Ma “non saremo secondi a nessuno” significa che potremo affrontare ogni avversario senza partire battuti. Non sembra un concetto così difficile da comprendere”.

Lo sfogo di Cutrufo, prosegue analizzando il percorso societario: “Ricordo che abbiamo preso le redini di una società ad un passo dalla fine e che l’abbiamo iscritta e costruita nonostante non ci fossero un campo di allenamento, sponsor pronti a investire, un impianto sportivo degno; mentre c’era una evidente diffidenza nei nostri confronti. Eppure abbiamo fatto tutto il necessario individuando una rosa qualitativa (che non abbiamo potuto utilizzare pienamente per una serie infinita di infortuni) ed un allenatore di esperienza che sarà il nostro allenatore fino a fine stagione”. 

Spazio poi alle considerazioni sulla tifoseria: “Sapete quando abbiamo registrato l’incasso maggiore? Quando abbiamo ricevuto la nostra quota della partita di Coppa Italia giocata a Siracusa. In casa abbiamo incassato una decina di miglia di euro, ossia un settimo di uno stipendio (che, per la cronaca, vengono consegnati con puntualità). Per tutti questi motivi quello che è accaduto al termine della partita con il Sambiase, pur da una ridotta parte di tifosi è inaccettabile.”

Ragusa- Cutrufo: “Chi gode delle nostre disgrazie si stia a casa”

Tanta amarezza per Gaetano Cutrufo che parla con dispiacere della situazione intorno al Ragusa analizzando la storia del club: “Nella sua storia il Ragusa ha una partecipazione alla serie C a girone unico ed una mezza dozzina in serie C2. Noi non abbiamo promesso chissà quale campionato e quale sequela di successi. Non abbiamo neanche chiesto riconoscenza per aver salvato il calcio a Ragusa. Abbiamo assunto un onere senza trarne alcun vantaggio.”

Il lungo sfogo del patron si conclude poi con un ironico invito: ” Chi contesta, esattamente, cosa fa di utile per il Ragusa calcio? Concludo facendo una battuta classica siciliana, mi rivolgo ai super critici che godono nelle disgrazie del Ragusa: non ve l’ha ordinato il dottore di venire allo stadio, qualora lo facciate. Stetivj e casi“.