Reggina-Pompei, Trocini: “La squadra è forte, i ragazzi hanno percepito il mio entusiasmo”
Le parole di Bruno Trocini, allenatore della Reggina, in vista della gara contro il Pompei.
La Reggina sogna la promozione diretta. Dopo una stagione di transizione in Serie D, il club amaranto ha cercato di allestire in estate una squadra in grado di competere per la vittoria del campionato di quarta serie con le altre corazzate del girone I, Siracusa, Scafatese e Vibonese.
L’inizio di stagione dei calabresi è stato ottimo, tanto che la Reggina attualmente è terza in classifica con 24 punti conquistati in 12 partite, frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Nonostante lo score positivo, il club è stato costretto a cambiare la guida tecnica a causa di alcuni gravi problemi familiari che hanno toccato Rosario Pergolizzi.
Al suo posto è subentrato Bruno Trocini, già allenatore della Reggina nella passata stagione di Serie D e che è tornato a svolgere il suo ruolo in Calabria con grande entusiasmo.
Nella sfida contro il Pompei sarà fondamentale dare continuità ai risultati ottenuti precedentemente: “Intanto fatemi dire che sono contento della risposta avuta in occasione della gara di Coppa Italia, soprattutto dai giovani” – ha spiegato Trocini.
Reggina, Trocini: “Credo che i ragazzi abbiano percepito il mio entusiasmo”
La sfida contro il Pompei in programma domani alle ore 14.30 potrebbe rivelarsi fondamentale nella corsa al primo posto in classifica. Continuità dovrà essere la parola chiave per cercare di riprendere le due corazzate attualmente in testa al girone I, Scafatese e Siracusa.
Così Trocini ha parlato della partita di domani: “Il Pompei è una squadra costruita per fare un campionato importante. Lo rispettiamo come tutte le altre, ci sono giocatori in organico di livello. Secondo me non stanno smantellando ma aggiustando l’organico. Non penso allo scontro diretto tra Scafatese e Siracusa ma alla nostra crescita”.
L’allenatore ha poi espresso il suo pensiero su tifosi e squadra: “Tifoseria? Se i nostri tifosi ci sono e spingono insieme a noi non ce ne è per nessuno. Quando sono venuto qui da avversario, tremava il pavimento. La squadra? Credo che i ragazzi abbiano percepito il mio entusiasmo, la squadra è forte, i calciatori hanno letto il mio stato d’animo e quindi hanno messo in campo tutto, aggressività, cattiveria, si accettano i duelli e si battaglia in ogni zona del campo“.