Il Siracusa vola in testa: superato l’esame Scafatese
Siciliani del Siracusa primi assoluti nel Girone I
Il Siracusa vince il big match contro la Scafatese con un gol straordinario di Alberto Acquadro e conquista la vetta solitaria del girone I di Serie D.
Una gara tattica ed equilibrata nei primi 70 minuti, sbloccata solo da un episodio di classe che ha fatto la differenza.
La partita inizia con un ritmo bloccato e lunghi momenti di studio. Nei primi 45 minuti le due squadre si equivalgono, con poche occasioni da segnalare. Il Siracusa prova a essere più intraprendente, ma senza trovare spazi significativi. L’unico episodio degno di nota della prima frazione arriva al 44’, quando Longo viene atterrato in area: il Siracusa protesta per un rigore non concesso, ma il direttore di gara lascia proseguire.
La ripresa segue lo stesso copione, con entrambe le formazioni attente a non sbilanciarsi. Al 65’ arriva il primo tiro nello specchio della partita, firmato da Acquadro, che ci prova con una botta da lontano, trovando però pronto il portiere della Scafatese. Al 76’ l’episodio decisivo: Acquadro riceve palla sulla trequarti, si libera con classe di un avversario e lascia partire un bolide che si insacca sotto l’incrocio, firmando l’1-0 finale per il Siracusa.
Siracusa, Turati: “Criticare la prima in classifica è sbagliatissimo”
A fine gara, l’allenatore del Siracusa Turati, ha elogiato la prestazione dei suoi uomini, sottolineando il valore della vittoria contro un avversario forte come la Scafatese. Ha difeso il gruppo dalle critiche e rimarcato l’importanza di continuare su questa strada.
“Oggi la mia squadra ha fatto una partita importante, conoscevamo il valore dell’avversario. Siamo venuti qui sapendo che senza una prestazione importante sarebbe stato molto difficile ottenere un risultato positivo. La mia squadra ha giocato molto bene, abbiamo creato qualcosa in più dell’avversario, una vittoria meritata”.
Conclude: “Penso sia sbagliatissimo criticare una squadra prima in classifica, indipendentemente dal risultato. Chiedo sempre ai miei ragazzi di lasciare cuore e anima in campo, non solo durante le partite ma anche durante gli allenamenti settimanali. Le critiche a questi ragazzi sono immeritate, meritano solo applausi.”