Dietrofront della Soprintendenza sul Velodromo: il Comune di Varese riapre il bando per lo stadio “Franco Ossola”
Un colpo di scena che cambia le carte in tavola per Varese
Colpo di scena nella vicenda della riqualificazione dello stadio “Franco Ossola” di Varese.
Il parere definitivo della Soprintendenza ha stabilito che l’impianto sportivo, comprensivo del velodromo “Luigi Ganna”, NON è considerato di interesse culturale.
Questo significa che, in termini pratici, qualsiasi intervento di riqualificazione potrà prescindere dalla conservazione dell’attuale velodromo, liberando così i progettisti da vincoli precedentemente ipotizzati.
La retromarcia è significativa, poiché in primavera la “Commissione regionale per il Patrimonio Culturale del Ministero della Cultura, Segretariato generale per la Lombardia“ aveva suggerito di includere la realizzazione di un velodromo permanente nei progetti di riqualificazione dello stadio. Tuttavia, il nuovo parere, che ora è definitivo, ha cambiato il quadro della situazione.
Stadio Varese, riapre il bando
Alla luce di questa svolta, il Comune di Varese ha deciso di riaprire il bando per la manifestazione di interesse, con una nuova scadenza fissata per il 12 novembre 2024. Questo permette ai proponenti di presentare nuovi progetti, rivedendo o modificando quelli già esistenti.
Attualmente, due proposte sono già sul tavolo di Palazzo Estense: la prima arriva da Aurora Immobiliare in collaborazione con il Città di Varese, mentre la seconda cordata è composta da SFRE srl, Grandi Architetture & Partners e PFM & Partners, con l’ex campione di basket Pierluigi Marzorati come figura di rilievo.
Nuove opportunità e proroga del bando
La riapertura del bando offre anche la possibilità ad altri soggetti di partecipare, proponendo progetti alternativi per la riqualificazione dell’area del “Franco Ossola”. Questa novità rappresenta una chance per imprese che non avevano ancora espresso interesse, permettendo di arricchire la competizione tra i potenziali candidati.
Infine, la conferenza dei servizi, precedentemente fissata, è stata riconvocata per il 22 novembre 2024, data in cui verranno discusse le nuove proposte e valutate le eventuali modifiche in base al nuovo quadro giuridico e urbanistico. Con questo dietrofront, il futuro dello stadio “Franco Ossola” e del suo velodromo resta in bilico, ma la possibilità di una riqualificazione senza vincoli sembra avvicinarsi sempre di più.