Teramo, l’epopea Bonolis non è ancora finita: il sindaco D’Alberto “smentisce” il presidente Di Antonio!
Le ultime sulla delicata situazione legata allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo.
Ormai da diversi anni, in casa Teramo quello legato allo stadio Gaetano Bonolis è un tema sensibilissimo. Dopo lunghissimi dibattiti, sembrerebbe essere ora molto vicini ad una soluzione. L’accordo per la cessione dell’impianto al comune della città abruzzese secondo più fonti è imminente, anche se ieri uno scambio di comunicati ufficiali ha portato ad un botta e risposta tra il presidente del club biancorosso Filippo Di Antonio e il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.
Sin dal 2008, data dell’inaugurazione ufficiale, lo stadio Gaetano Bonolis ha rappresentato più un problema che un punto a favore per la gestione societaria e sportiva della squadra della città di Teramo. Le prime frizioni si erano verificate già durante l’era Campitelli, presidente del club dal 2008 al 2019. L’imprenditore originario di Canzano, durante i suoi anni di presidenza, ha avuto più volte discussioni accese con l’allora gestore dell’impianto Sabatino Cantagalli per i costi di affitto e per la gestione del campo.
Una soluzione sembrava essere arrivata nel 2019, quando il presidente del Teramo, Franco Iachini, subentrò nella gestione dello stadio così da favorire, nei piani iniziali, lo sviluppo e la crescita del Teramo Calcio. A soli due anni dall’accordo per la gestione dell’impianto, però, Iachini cede la maggioranza delle quote del club ai fratelli Ciaccia, che nel 2022 non iscrivono il Teramo al campionato di Serie C, causando il fallimento societario e la scomparsa della compagine abruzzese dal calcio professionistico.
Nello stesso anno nasce l’SSD Città di Teramo, che è costretta a ripartire dal campionato di Promozione. Durante la stagione 2022/23, i biancorossi disputano le partite in casa nella vicina Montorio e tornano al Bonolis solo all’inizio del 2023/24. Ritorno, questo, sgradito da una parte di tifoseria che, riconoscendo in Iachini (tuttora gestore dello stadio) gran parte delle responsabilità per il fallimento del Teramo Calcio, rimane in protesta fuori dallo stadio durante le partite in casa.
Teramo, continua la battaglia per lo Stadio “Bonolis”
Una situazione tesa, che vede coinvolta anche l’attuale società che dovrà versare un importante somma di denaro per continuare a disputare al Bonolis le partite casalinghe. Nelle ultime settimana sarebbe stata trovata un’intesa di massima tra Comune di Teramo e Soleia srl (la società di Franco Iachini) per la cessione dell’impianto sportivo per una cifra vicina ai 4.5 milioni di euro. Filtrerebbe insomma ottimismo, come peraltro confermato dal presidente del Teramo Filippo Di Antonio, che nella conferenza stampa di martedì ha detto: “Dal primo luglio lo stadio Bonolis sarà a nostra disposizione, ce lo assicura il sindaco D’Alberto”.
Proprio le parole del patron biancorosso sono state oggetto di un comunicato rilasciato dal comune di Teramo, nel quale il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore allo sport Alessandra Ferri hanno precisato: “In merito alle dichiarazioni del presidente del Città di Teramo Filippo Di Antonio, abbiamo il dovere di smentire quanto dichiarato in merito alla data del 1 luglio. Sulla questione stadio l’Amministrazione si è espressa più volte, rappresentando correttamente e con trasparenza tutto il percorso che si sta portando avanti per la risoluzione della convenzione e la riconsegna della gestione sportiva alla città. Pertanto si eviti di affermare cose non vere e di parlare per conto dell’Amministrazione”.
A queste parole, ha fatto seguito l’immediata risposta del Città di Teramo, che ha rilasciato ieri la nota che segue: “La data del primo luglio rappresenta, per una società calcistica, l’inizio della stagione sportiva. Aver comunicato all’opinione pubblica ed ai tifosi il suddetto timing come avvio delle attività per l’annata 2024/2025, è stata un’operazione di trasparenza nei loro confronti. Ho sempre accolto le rassicurazioni del Sindaco D’Alberto sull’avanzamento della trattativa con il gestore, come un segnale di disponibilità dell’impianto per la prossima stagione sportiva e, quindi, a partire dal primo di luglio. Riconoscendo al Sindaco e all’Assessore allo Sport l’impegno che stanno profondendo nel portare a termine la trattativa con il gestore dell’impianto, continuo a riporre fiducia nella rapida soluzione della vicenda, considerando tuttavia che le scadenze di una società sportiva sono imminenti ed inderogabili”.
A cura di Tommaso Di Giammartino