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Allegri, il cattivo esempio non paga: arriva DASPO e denuncia | Provvedimento della questura per il “collega”

Allegri evidenza

Foto presa da Gdm

Incredibile provvedimento della questura per l’allenatore che ha deciso per il DASPO

Incredibile avvenimento in Italia durante una partita. I militari predisposti per presidiare la manifestazione sportiva e garantirne il regolare svolgimento avevano notato due uomini nelle tribuna, inagibile a causa dei lavori di ristrutturazione. Dopo le tensioni di Coppa Italia, con un nervosissimo Max Allegri in campo, i suoi colleghi sono riusciti quindi nell’impresa di fare addirittura peggio.

Dopo averli raggiunti e identificati, i Carabinieri hanno avuto modo di riconoscere gli allenatori delle squadre in campo, squalificati e pertanto non presenti a bordo campo, intenti a dare indicazioni alla propria squadra.

Dopo un grosso approfondimento si è scoperto che uno dei due soggetti aveva un Daspo. I due individui sarebbero un 42enne di Licata e un 54enne di Ispica.

L’allenatore in questione ha ricevuto il Daspo più di un anno fa dopo essere stato il protagonista di una rissa in occasione della gara disputata a Barrafranca. In quell’occasione il quarantaduenne avrebbe minacciato e insultando due giocatori avversari; uno dei due lo avrebbe poi anche preso a schiaffi. Un fatto che sta facendo discutere non solo tutto il sud Italia ma anche l’intera nazione di un ennesimo allenatore che cerca di raggirare la legge.

 

Il comunicato dei Carabinieri: la ricostruzione dell’accaduto

Riportiamo di seguito il comunicato delle Forza Armate.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Mazzarrone hanno denunciato un 42enne di Licata (AG), ritenuto responsabile di violazione delle prescrizioni inerenti al divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (DASPO).

Durante lo svolgimento della gara calcistica, però, i militari hanno visto due uomini nella tribuna spettatori del campo, luogo in cui non potevano stare, visto che la stessa risultava essere ancora inagibile poiché i lavori di ristrutturazione non erano ancora stati ultimati. I due soggetti, pertanto, sono stati raggiunti dai Carabinieri che, naturalmente li hanno identificati, scoprendo che si trattava dei rispettivi allenatori delle due squadre concorrenti, un 42enne di Licata e un 54enne di Ispica“.

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Fonte: Image

La segnalazione alla questura

I militari inoltre oltre a deferire il quarantaduenne all’autorità giudiziaria, l’ha segnalato alla questura di Enna.

Un caso che continuerà a fare discutere e che avrà ulteriori aggiornamenti su un caso che non sta solo facendo discutere in Sicilia ma che è stato ripresi da tanti media di caratura nazionale.