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All’Udinese pensavano di aver trovato il nuovo Di Natale | Ora è finito nell’oblio: gioca in Serie D

Di Natale Lapresse NON RIUTILIZZARE

Aveva tutto per essere il nuovo Di Natale, adesso gioca ancora ma in Serie D

Totò Di Natale è stato un simbolo indelebile dell’Udinese, rappresentando non solo un calciatore eccezionale, ma anche un leader. Arrivato nel 2004, ha rapidamente conquistato il cuore dei tifosi con la sua dedizione e il suo talento. Con la maglia bianconera, ha dimostrato un attaccamento raro, arrivando a collezionare ben 385 e 181 gol in bianconero. Una delle ultime bandiere del calcio moderno.

Le sue statistiche infatti parlano chiaro: Di Natale è il miglior marcatore della storia dell’Udinese. La sua abilità nel finalizzare, combinata con una visione di gioco superiore, ha reso la sua presenza cruciale per il successo della squadra in Serie A. La stagione 2009-2010 è stata particolarmente memorabile, quando ha conquistato il titolo di capocannoniere del campionato, dimostrando una continuità di prestazioni straordinaria.

Oltre ai gol, Di Natale ha sempre messo in evidenza il gioco di squadra, ispirando i compagni e contribuendo alla crescita di giovani talenti. La sua etica lavorativa e il suo atteggiamento positivo hanno avuto un impatto fondamentale all’interno dello spogliatoio, creando un ambiente di fiducia e collaborazione.

Dopo il ritiro nel 2016, il suo legame con l’Udinese non è svanito. Di Natale è diventato un ambasciatore del club, continuando a influenzare le nuove generazioni di calciatori. La sua eredità vive nei cuori dei tifosi e rappresenta un esempio luminoso di professionalità e attaccamento alla maglia.

Totò come esempio di uomo e di calciatore

Sono tantissimi i calciatori che, intervistati in merito alle qualità di Antonio Di Natale, non hanno esitato a metterlo nella categoria di campionissimi del calcio come Alex Del Piero, Francesco Totti e non solo. Calciatore straordinario, Totò ha segnato un’intera generazione, riportando in alto l’Udinese e facendo innamorare innumerevoli tifosi di lui e della squadra.

Ma non solo: Di Natale è stato esempio anche per moltissimi calciatori che hanno avuto tempo e modo di crescere al suo fianco giorno dopo giorno. Tanti i giovani che in lui hanno trovato un vero modello a cui aspirarsi, anche tra chi, alla fine, non ha avuto la sua stessa carriera.

Dall’Udinese alla Samb: Fabbrini ci prova ancora

Ricordate Diego Fabbrini? Una carriera segnata dal lungo girovagare per il classe 1990 che adesso, a 34 anni, è alla sua seconda stagione alla Sambenedettese nel girone F di Serie D. Empoli, Udinese (tra il 2011 e il 2013, gli ultimi anni di Totò), poi Palermo, Watford, Spezia e non solo. Per lui anche una presenza in Nazionale sotto la guida tecnica di Cesare Prandelli, che lo mandò in campo nel lontano 2012 contro l’Inghilterra.

Adesso, come anticipato, la testa è tutta alla Serie D e alla Sambenedettese: Fabbrini ci crede e vuole aiutare i rossoblù del presidente Massi a conquistare la tanto agognata promozione in Serie C. Con il numero 10 sulle spalle, il ‘diez’ ci crede e spera di rimettersi presto dagli infortuni che lo hanno condizionato in questo inizio di stagione.