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Altro che Bentancur: scoppia il terremoto laziale | Qui sono proprio arrivati alle mani

Polemica tra i due club dopo la partita: l’accaduto

Rodrigo Bentancur è stato protagonista di un episodio che ha scosso il mondo del calcio. Il giocatore è stato squalificato per 7 giornate dopo aver rivolto frasi razziali a un compagno di squadra durante una trasmissione televisiva.

L’episodio, emerso a seguito di una frase verso Son Heung-Min, è stato confermato da un’indagine approfondita condotta dalla federazione calcistica. Il gesto ha suscitato indignazione nell’ambiente sportivo.

ll club di appartenenza si è dissociato da episodi di razzismo, difendendo però anche Rodrigo Bentancur, che di sicuro non aveva nelle intenzioni quella di ferire il compagno di squadra.

Ma non solo questo episodio: nel calcio si assiste spesso a veri e propri episodi di violenza che coinvolgono tesserati di due squadre avversarie, anche in campo, ma soprattutto sugli spalti. Ed è quello di cui si parla anche in questi giorni.

Doppio comunicato: le due società si “accusano”

Nel frattempo, un altro episodio ha macchiato il mondo del calcio: al termine di una partita importantissima per le sorti del campionato, una squadra ha accusato l’altra di episodi di violenza sugli spalti e poi nel tunnel degli spogliatoi.

Insomma, situazione di disordine e caos, che ha coinvolto tesserati – tra cui figure societarie di rilievo del club – sia nell’immediato post partita, che dopo qualche minuto dalla fine del match. Nel post gara le due società hanno dato vita a un botta e risposta con comunicati ufficiali abbastanza esplicativi.

Sora: “Amareggiati dagli episodi del post partita”. La Fermana: “Rivolte minacce ai nostri tesserati”

La vicenda ha coinvolto Sora e Fermana, squadre del girone F, il cui match è terminato 0-0 in casa della Fermana. Il club ospite ha accusato la Fermana di aver aggredito anche fisicamente i propri dirigenti nell’immediato post gara e poi nel tunnel.

L’A.S.D. Sora Calcio 1907 si dice profondamente delusa ed amareggiata dai violenti episodi accaduti sugli spalti nell’immediato post partita. Alcuni tesserati, tra cui i Signori Presidenti e Dirigenti, sono stati vittime di gravi aggressioni e atti intimidatori che sono continuati all’interno dello spogliatoio”.

Pronta la risposta della Fermana, che si è dissociata dal comunicato del Sora, spiegando che i dirigenti del Sora volevano entrare nel post gara – come lecito che sia – ma le forze dell’ordine hanno chiesto loro di attendere qualche minuto. Da lì si sarebbe creato un parapiglia che ha coinvolto anche i dirigenti laziali.