Calcio italiano nella bufera: altri 10 punti di penalizzazione | Non sono bastati quelli dello scorso anno alla Juventus
Pesantissima penalizzazione per il noto club toscano: come alla Juventus, 10 punti in meno
Ennesimo terremoto che ha colpito il calcio italiano. Una nota società toscana è infatti stata penalizzata con 10 punti in classifica per aver impiegato un attaccante dall’inizio della scorsa stagione, nonostante dovesse scontare ancora una giornata di squalifica.
Sul calciatore pendeva una squalifica per somma di ammonizioni derivante addirittura dall’ultima gara ufficiale della stagione 2022-2023 durante le gare dei play-off. Il giocatore non ha in realtà mai scontato quella squalifica ed è stato utilizzato per tutto il girone d’andata.
La sanzione inflitta è salatissima: Otto giornate per il calciatore e otto mesi al dirigente del club toscano oltre che una multa di 1000 euro e dieci punti in meno in classifica per la prossima stagione.
Il presidente del club reo di questa svista si è scagliato duramente contro la decisione presa dal Tribunale Federale: “Nessuno in Toscana è mai stato trattato come noi. È triste, soprattutto per tutti i sacrifici e gli investimenti fatti in tutti questi anni, per il nostro territorio e per i nostri ragazzi, e proprio per questo noi non ci arrenderemo“.
Penalizzazione pari a quella della Juventus: il comunicato
Di seguito riportiamo il comunicato della società che ha subito la penalizzazione di 10 punti, analogamente a quanto accadde alla Juventus nella stagione 2022/23. “Non accettiamo assolutamente questa decisione. Né abbiamo fatto qualcosa di così grave per ricevere una punizione così severa, per non dire esagerata, e questo a detta di tutti gli addetti ai lavori. Queste sono squalifiche che non sono mai state inflitte prima, nemmeno per casi accertati più gravi e violenti! Noi abbiamo commesso un errore e abbiamo già pagato la scorsa stagione con un ammenda, la squalifica del giocatore e 3 punti persi a tavolino che hanno condizionato in negativo il nostro campionato. Questo è troppo. C’è un sistema che evidentemente si basa su regole completamente sbagliate e non eque. E quindi andremo avanti senza nessun patteggiamento col Tribunale Federale, e se non bastasse andremo avanti chiedendo anche l’attenzione dei media e del Governo.
Questo è quello che attueremo. Per noi e per tutti coloro che potrebbero trovarsi nella nostra stessa situazione. Non sono minacce, ma sono legittime considerazioni di chi si sente preso in giro, e che offendono tutto il movimento dilettantistico che vive sul volontariato. Da adesso in avanti faremo anche delle valutazioni diverse, soprattutto perché troppe cose che sono accadute nel corso della stagione ci hanno fatto capire che non siamo molto graditi in Toscana, probabilmente perché come Società ci troviamo ai confini estremi con la Liguria e l’Emilia. Abbiamo raccolto un dossier con tutte le situazioni registrate negli ultimi anni“
Lunigiana Pontremolese: adesso l’obiettivo è la salvezza
Cattiva aria in casa Lunigiana Pontremolese, squadra del girone A di Promozione Toscana. La società massese è stata penalizzata con 10 punti in classifica per aver impiegato l’attaccante Mirko Gabrielli dall’inizio della scorsa stagione, nonostante dovesse scontare una giornata di squalifica. Gabrielli è stato utilizzato per tutto il girone d’andata e nella prima giornata del girone di ritorno (il 14 gennaio scorso).
Poi, dopo il match con la Larcianese, la società viola (sconfitta sul campo) presentò ricorso per la posizione irregolare del calciatore. Il Giudice Sportivo Territoriale accolse il reclamo e inflisse il 3-0 a tavolino alla Pontremolese. Da quell’episodio, poi, ci fu la trasmissione d’ufficio degli atti alla Procura Federale. Dopo le prime indagini, i punti di penalizzazione chiesti furono ben 15 (uno per ogni gara giocata da squalificato di Gabrielli). Il Tribunale Federale ha in parte accolto la tesi della Procura infliggendo appunto 10 punti di penalizzazione al club toscano. Con così tanti punti di penalità, adesso per i biancoblù toscani sarà difficile non puntare ad altro se non alla salvezza.