C’è un nuovo Moratti in città: mancava solo l’elicottero | Vuole riportare in alto la storica società
Il grande sogno del noto club può diventare realtà grazie al suo presidente
Vi ricordate della grande epoca di Massimo Moratti alla presidenza dell’Inter? Impossibile dimenticarla. Durante la sua gestione, durata dal 1995 al 2013 (ad oggi la più longeva nella storia del club nerazzurro) l’Inter ha vinto sedici trofei: cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Champions League, una Coppa UEFA e una Coppa del mondo per club.
Indimenticabili sono anche tutti i colpi di mercato operati dall’ex patron dei nerazzurri. Uno su tutti l’eterno capitano argentino Javier Zanetti. Sicuramente un altro dei più importanti è stato Ronaldo il Fenomeno, per il quale Moratti versò al Barcellona 45 miliardi di lire di clausola rescissoria. A fare coppia con Ronaldo per qualche anno fu un altro grande acquisto, ovvero Bobo Vieri.
Poi l’estate di Calciopoli, durante la quale Moratti portò in nerazzurro Zlatan Ibrahimovic, pagando ben 24 milioni. L’addio dello svedese nel 2009, con lo scambio con Samuel Eto’o, fu un affare per l’Inter che quell’anno conquistò il Triplete. Se citiamo il Triplete nerazzurro, poi, ovviamente, non possiamo non nominare un altro grande colpo di Moratti, ovvero Diego Milito, pagato 28 milioni e perno di quell’Inter vincente.
Il ventennio targato Massimo Moratti, insomma, è stato colmo di successi ma dispendiosissimo a livello economico. Sicuramente, il presidente nerazzurro, però, è stato di grande ispirazione per gli altri patron. A questo proposito c’è il presidente di un’altra nota squadra che in questa sessione ha operato un mercato faraonico, degno del miglior Massimo Moratti (e forse, azzardiamo a dirlo, anche meglio).
Un mercato faraonico per un grande sogno
Il periodo di calciomercato è sempre entusiasmante dalla Serie A alla Serie D. Certo è che è difficile pensare a dei colpi di mercato stellari in successione uno dopo l’altro se parliamo di una categoria dilettantistica.
Difficile ma non impossibile. Infatti il patron di un altro ambizioso club, ha operato una sessione di mercato spaziale, non badando assolutamente a spese ed effettuando una vera e propria svolta, partendo dall’organigramma societario e lavorando duramente sul fronte trasferimenti e acquisti. Ed era da tempo che in un comune di poco più di 20.000 abitanti non si respirava così tanto entusiasmo.
Filograna, da Loiodice a Tejo passando per Malcore: una macchina infinita di acquisti
Dopo aver ottenuto il primato per questo calciomercato estivo, il Casarano ha rafforzato abbondantemente la propria rosa con tantissimi nuovi importanti acquisti. Il club salentino riparte con l’obiettivo dichiarato di realizzare un sogno atteso da quasi 30 anni: ritornare in Serie C. “Sarà un campionato di alto livello e molto competitivo – esordisce il presidente Filograna – tutte le squadre si sono rafforzate in modo importante, nella speranza di poter ottenere i risultati preventivati“.
Il progetto ambizioso incentivato dalla famiglia Filograna si può vedere a occhio nudo in base alle molteplici operazioni che la società rossoazzurra ha concretizzato fino a oggi in questa sessione di calciomercato. Sicuramente, gli acquisti che sono più degni di nota sono quelli di Nicola Loiodice e Malcore. Ma non è finita qui. Il Casarano, infatti, si è assicurato le prestazioni di un altro ex Altamura, Andrea Saraniti, e poi ancora in successione Gianmarco Rizzo, Vincenzo Ferrara, l’ex Catania Giovanni Pinto, Leandro Teijo del Siracusa, Opoola, attaccante nigeriano classe 2004 che arriva in prestito dalla Carrarese, i portieri Marco Ferilli, Gabriel Fernandes, Francesco Gattuso, e poi ancora Domenico Valentino, Nikita Martinenko, Federico Biaggi, Ismael Cajazzo, Javier Morales, Milos Milicevic, Nicola Palma, Diego Malagnino, Niccolò Fasano e Andrea Collaro.