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“Cosa avrei dovuto fare?” | L’ex Juventus firma e tradisce i vecchi tifosi: questa fa più male di Cuadrado

Cuadrado

Passaggio alla rivale per la storica bandiera

Quello di Juan Cuadrado è un profilo di assoluto riferimento per l’ultimo decennio calcistico legato alla nostra Serie A. Scatti, dribbling, conclusioni velenose e inserimenti a sorpresa in area di rigore: il repertorio dell’esterno colombiano non ha mai avuto bisogno di troppe presentazioni.

Lecce, Udinese, Fiorentina ma (soprattutto) Juventus. La carriera del Panita, da qualche giorno nuovo rinforzo dell’Atalanta, è infatti collegata indissolubilmente all’epopea bianconera vissuta con Antonio Conte prima e Max Allegri poi. Risultato? 314 presenze, 26 reti e 59 assist. Per un totale di undici trofei, suddivisi in otto stagioni ricche di soddisfazioni.

Il passaggio all’Inter, successivo alle trionfanti annate sotto la Mole e poi impreziosito dallo scudetto, ha quindi mandato su tutte le furie i sostenitori della Vecchia Signora che avevano ormai trovato anche in Juan uno dei simboli indiscussi dell’essenza juventina nel mondo.

Una storia dal finale tormentato, quella tra il sudamericano e la società torinese. Molto simile a quanto successo di recente in Serie D tra un bomber ex Juventus e il suo storico club d’origine. La firma per la storica rivale ha infatti gettato delle pesanti polemiche su un amore fin lì fortissimo.

Civitanovese, addio improvviso all’ex bandiera

Che cosa avrei dovuto fare elemosinare a chi non mi voleva? Sperare che le cose sarebbero andate male per avere una possibilità? Mi spiace ma non sono fatto così. Ho preso una decisione professionale e me ne assumo ogni responsabilità“.

La lunga lettera dell’ex bomber e capitano, dopo il passaggio alla storica rivale, ha comunque lasciato perplessità ai tifosi della Civitanovese, che avrebbero desiderato un finale decisamente diverso per un simbolo assoluto della loro storia.

Il percorso, tra ritorni, gol pesanti, record e passione, avrebbe meritato sicuramente un epilogo diverso anche fuori dal campo. Sopratutto se si pensa alla bella sorpresa organizzata dagli ultras sotto casa dell’attaccante.

Paolucci Fermana

Dalla Civitanovese alla Fermana: la nuova vita di Paolucci

La nomina di Michele Paolucci come nuovo ds della Fermana ha spiazzato tutti gli appassionati di calcio dilettantistico. Una scelta decisamente a sorpresa, quella dell’ex centravanti, che aveva chiuso in trionfo il percorso da calciatore con la Civitanovese.

Una scelta che, secondo l’ex capitano, non incide comunque sul glorioso percorso condiviso ma apre, bensì nuovi scenari stimolanti in altre vesti: “Essere dall’altro lato è così diverso e stimolante, lavorare con dei professionisti seri è il meglio che mi sarei potuto augurare. Sarò me stesso, senza dimenticare da dove vengo e il percorso che mi ha portato fin qui. Mi tolgo gli scarpini e mi metto la cravatta, esco dal campo e mi siedo dietro una scrivania. Cambia il ruolo ma non i principi, ieri alla prima ufficiale c’era mio Padre a guardarmi le spalle, proprio come quando ero un ragazzino che calcava la prima volta i campi

La nuova vita di Paolucci, dopo un passato da goleador, è dunque pronta a nuove emozioni da vivere intensamente alla scrivania. Pensiero al calcio, dunque, oltre rancorosa polemica dettata da un amore passato ma vivo soprattutto grazie a dolci ricordi.