Home » Dopo Zhang, un altro presidentissimo è “sul marciapiede”: confermato ufficialmente | Annuncio da pelle d’oca

Dopo Zhang, un altro presidentissimo è “sul marciapiede”: confermato ufficialmente | Annuncio da pelle d’oca

Il curioso annuncio del presidente in vista del match

Di scene curiose nel calcio se ne son viste tante. Da gesti più estremi ad altri ancora più curiosi, fino a iniziative forti da parte dei presidenti nel corso di questi anni. Con i riflettori ormai puntati ovunque, i segni di protesta sono sempre importanti.

Dalle manette di Mourinho ad altri emblematici gesti di calciatori e allenatori, oltre che presidenti. Iniziativa simpatiche, inaspettate e che soprattutto “fanno rumore”. Questo l’intento dei vari gesti curiosi visti in questi anni nei campi da calcio.

Scelte arbitrali discusse, proteste e lamentele verso le leghe e per tanti altri motivi: sono diverse le iniziative dei vari personaggi dello sport e del calcio nello specifico.

Motivo per cui l’attenzione e i media è spesso su gesti del genere, che salgono alla cronaca della ribalta nazionale. Come l’ultimo arrivato, con un presidente “sul marciapiede” dopo Steven Zhang. Ed è successo sempre in Italia, ma in categorie minori. Ma perché?

L’iniziativa del presidente: “La vedo sul marciapiede”

E a proposito di iniziative forti, curiose e che salgono alla ribalta della cronaca locale e non, ce n’è una di un presidente di Serie D. Si tratta di Luca Giovannone, che ha annunciato – per protesta – di voler vedere una partita sul marciapiede accanto allo stadio della squadra di cui è presidente. Un annuncio forte e che non lascia interpretazioni: una protesta importante.

Questo l’annuncio del presidente: “Non entrerò allo stadio, ma guarderò la partita dal marciapiede con il mio iPad. Il mio scopo è che a Caltanissetta possano entrare allo stadio bambini, anziani, famiglie e tifosi festosi, come è successo durante tutto lo scorso anno, quando abbiamo avuto un grande afflusso di pubblico.” 

Il match a porte chiuse

Il motivo della protesta è dovuto a un match a porte chiuse che la Nissa – club di cui Giovannone è presidente – avrebbe dovuto giocare a porte chiuse. La partita in questione è quella tra Nissa ed Enna, valida per il turno preliminare di Coppa Italia Serie D. La disposizone degli organi competenti è stata infatti quella della chiusura totale dello stadio per un problema tra settore ospiti e le restanti zone della tribuna.

Adesso però la sentenza potrebbe essere ribaltata dopo che la Nissa ha presentato ricorso al TAR e quest’ultimo lo ha accolto. Adesso si attende una nuova disposizione del prefetto, ma la sfida tra Nissa ed Enna dovrebbe giocarsi con il solo settore ospiti chiuso.